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Bossi a Pecorara: «La forza della Lega è la base, non i dirigenti»

Lega Nord: "pax della zucca" Bossi-Salvini nel Piacentino. Doppio appuntamento del Carroccio per Halloween a Pecorara e Ziano

Pax legista 'nel segno della zucca' tra Umberto Bossi e Matteo Salvini sull'Appennino piacentino, dove nella sera di Halloween il Carroccio ha organizzato due appuntamenti in contemporanea, a Pecorara - tradizionale feudo del 'senatur' in alta Valtidone, accompagnato da Giulio Tremonti - e a Ziano, a venti chilomteri di distanza, promosso dalla Lega provinciale. Salvini ha raggiunto Pecorara prima di recarsi a Ziano.

"La Lega è unita adesso, c'è il congresso e ci giocheremo le nostre carte", ha detto il senatur, che ha aggiunto di aver già presentato la propria candidatura. "Serviva uno in grado di unire tutti, me l'hanno chiesto migliaia di militanti". Commenta il maroniano Salvini: "il confronto è sui progetti, sulle idee, cosa fare per salvare questo paese". "Hanno cercato di dividerci - aggiunge Bossi - ma la vera forza della Lega è la base, non i dirigenti". E su Berlusconi: "Lui è forte e ha i voti, non scomparirà dalla vita politica".
(Fonte Ansa)

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Sono oltre 500 le persone che hanno partecipato giovedì sera alla festa della zucca Lega Nord di Ziano, ospitata per la prima volta in paese, nell’ex cinema di viale dei Mille. Ospiti, eletti e dirigenti, con rappresentanti da tutta l’Emilia e dalla Lombardia. Si chiude così l’edizione 2013 della rassegna del Carroccio.

Le zucche e il folclore hanno rappresentato un’occasione di incontro per una “festa identitaria”, così l’ha chiamata l’europarlamentare Mario Borghezio, occasione per rilanciare contenuti politici e per “parlare dei problemi di famiglie, anziani e imprenditori e di un governicchio che non sa che cosa voglia dire non arrivare a fine mese” ha precisato il segretario provinciale Pietro Pisani. A livello municipale la battaglia di bandiera del Carroccio è quella contro il patto di stabilità, che è già approdata sul web all’indirizzo www.rompiamoilpatto.org. “A Ziano abbiamo 120mila euro in cassa che non possiamo investire per i cittadini a causa dei vincoli imposti dal patto” ha spiegato il sindaco di Ziano Manuel Ghilardelli.

Da qui alle critiche al Governo il passo è stato breve. Nel mirino anche “i due svuotacarceri” voluti dall’Esecutivo Letta. “Entro il 31 dicembre saranno liberati 20mila detenuti”, ha protestato l’onorevole Guido Guidesi. La soluzione al sovraffollamento da tempo invocata dal Carroccio è il “rimpatrio dei detenuti stranieri, sono quasi il 40 per cento” ha detto il parlamentare.

Altro tema caro al popolo leghista: la lotta all’euro. La protesta approderà nelle piazze di tutta la Lombardia il 23 novembre a Milano e in tutte le piazze della Lombardia, ha anticipato il deputato. “Il momento di dare una spallata al sistema centralista è ora. Roma e Bruxelles appaiono infatti come dei giganti, ma dai piedi d’argilla” ha sottolineato l’europarlamentare e vicesegretario federale Matteo Salvini, che ha quindi fatto appello all’unità del popolo del Carroccio per “raggiungere il dieci per cento”.  E tra i temi c’è lo spazio anche per parlare di futuro del movimento e di nuovo corso. La Lega del domani? “Un’identità che combatte. Questo chiedo ai dirigenti: riportateci a quella Lega” ha detto Borghezio.

Sul palco e nel pubblico, tra gli altri, anche il segretario della Lega Emilia Fabio Rainieri, il responsabile sicurezza, giustizia e immigrazione e consigliere regionale Manes Bernardini, il collega piacentino Stefano Cavalli. Ancora: il consigliere regionale lombardo Pietro Foroni, il vicepresidente della Provincia di Piacenza Maurizio Parma, il sindaco di Casalpusterlengo Flavio Parmesani e il capogruppo in consiglio a Milano Alessandro Morelli. Chiusura affidata a Angelo Boledi, responsabile organizzativo dell’evento. 

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