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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Calenda: «Alle Comunali con il centrosinistra se non ci sono i 5 Stelle»

L’europarlamentare e leader di “Azione” in Sant’Ilario dopo la campagna elettorale di Roma: «Non vogliamo gli estremismi. Bonaccini è un bravo amministratore, De Micheli il peggior ministro dei trasporti»

Tutte le volte che Carlo Calenda viene in visita nella nostra città, desta un po' di attenzione e curiosità tra i piacentini. Nella serata dell’8 novembre, in Sant’Ilario, molte persone, tra le quali tanti giovani, hanno partecipato ad un incontro con l’europarlamentare e leader del movimento politico “Azione”, appena reduce dalla battaglia delle Elezioni Amministrative di Roma. Ad ascoltarlo, in platea, anche la consigliera regionale del Pd Katia Tarasconi, il consigliere comunale Michele Giardino ed esponente della Buona Destra, e l’ex consigliere comunale dem Michele Bricchi.

«Puntiamo a fare quello che abbiamo fatto a Roma – ha detto Calenda alla stampa - cercando di arrivare al 20% alle prossime Politiche, radicandoci sui territori locali. Siamo un partito che ha al centro pragmatismo, riformismo e che sta lontano da insulti e urla di una politica che non conclude mai niente».

«In Emilia-Romagna – ha aggiunto - supportiamo Bonaccini che è un bravo amministratore. Le nostre scelte non sono dettate dall’ideologia, ma dalla pratica. Chi ha un curriculum vitae che dimostra il suo valore, lo appoggiamo. Non ci interessa il conflitto che non conclude mai nulla. Dopo l’esperienza di Draghi nel 2023 speriamo di convincere il centrosinistra a formare una coalizione europeista».

E per quanto riguarda il voto di Piacenza del 2022? «La nostra logica è sempre la stessa. Se non ci sono i 5 Stelle benissimo, siamo disponibili a fare un’alleanza con il centrosinistra. Se non ci sono i sovranisti, siamo disponibili a costruire un fronte ancora più ampio. Dobbiamo levare dalla politica gli estremismi e puntare ad amministrare». Durante il lungo intervento in Sant’Ilario, Calenda non ha risparmiato una stoccata dalla piacentina Paola De Micheli, definendola «il peggior ministro dei trasporti e delle infrastrutture della storia dopo Danilo Toninelli. Anzi, è stata come Toninelli».

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