«Caos parcheggi a Borgo Faxhall e nei pressi del terminal dei bus»

«Ci sono risposte che l’Amministrazione deve dare non solo a Borgo FaxHall, ma anche ai cittadini di Piacenza».  Cesare Bertola, amministratore delegato del centro commerciale, torna a bussare alla porta del sindaco Dosi e della sua Giunta per ottenere certezze per la galleria, i commercianti, i dipendenti, i residenti e gli imprenditori che rappresenta, ma non solo. «Ci sono due tipi d’interventi che Palazzo Mercanti deve attuare: urgenti e urgentissimi. E questi ultimi non interessano strettamente la galleria, ma i cittadini. Penso a tutti i ragazzi e ai lavoratori che ogni mattina devono camminare nel bel mezzo del sedime stradale perché il corsello di collegamento autobus del Terminal provvisorio di via dei Pisoni e Borgo FaxHall è invaso dalle auto che non trovando posto altrove vengono parcheggiate dov’è possibile. Un tratto di pista ciclopedonale che dovrebbe essere a servizio di chi arriva in città con i mezzi pubblici e deve raggiungere il centro Città e che invece viene utilizzato come area di parcheggio. Questo perché l’Amministrazione non ha pensato di creare un divisorio che, per altro, garantirebbe la sicurezza di chi lo utilizza e perché mancano parcheggi nelle vicinanze della stazione e degli uffici».

Anche questo per l’Ad Bertola è un argomento che dovrà essere affrontato tra i banchi del Consiglio comunale. «A una manciata di mesi dalla fine del mandato di questa Amministrazione che tanto ha promesso, ma poco ha fatto nonostante l’impegno di alcuni suoi rappresentanti, riteniamo sia improrogabile che si faccia qualcosa non solo per Borgo FaxHall, ma per i cittadini di Piacenza: quelli che lavorano in galleria, quelli che come imprenditori in un momento critico per l’economia hanno avuto il coraggio di investire energie e denaro in un progetto che arricchisce la proposta commerciale dell’intera città, gli studenti, i residenti e i pendolari. Le promesse le abbiamo già sentite tutte, belle parole che per ora sono rimaste tali. Ora al Sindaco e alla Giunta chiediamo di scendere in campo con fatti concreti, efficaci e rapidi. Come prima cosa chiediamo che l’argomento venga portato al cospetto del Consiglio comunale non nelle comunicazioni, ma come voce scritta nero su bianco nell’ordine del giorno. Sindaco Dosi, le chiediamo di fissare la data del Consiglio. Lo deve ai suoi cittadini».