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Caragnano (Pd) a Rancan (Ln): «Incapaci di fare proposte credibili e utili per il territorio»

Loris Caragnano, segretario provinciale Pd attacca il consigliere del Carroccio, Rancan: «La "nuova ed emergente" classe politica della Lega Nord di Piacenza non riesca a staccarsi dalle vecchie parole d’ordine e a dimostrare maturità politica per nascondere l'assoluta incapacità di fare proposte credibili e utili per il territorio»

«Non stupisce nessuno che il Consigliere Matteo Rancan usi un vecchio armamentario  politico trito e ritrito dietro il quale una buona parte della classe politica piacentina si è nascosta per decenni per nascondere l’incapacità di affrontare i problemi della città e del territorio. Citare, come fa il consigliere Rancan, Piacenza come Cenerentola della Regione per analizzare e commentare le iniziative politche della Giunta Regionale e vicende come quella di Vernasca stupisce perché dimostra che la “nuova ed emergente” classe politica della Lega Nord di Piacenza non riesca a staccarsi dalle vecchie parole d’ordine e a dimostrare maturità politica per nascondere l'assoluta incapacità di fare proposte credibili e utili per il territorio». Scrive in nota Loris Caragnano, segretario provinciale Pd.

«Le riflessioni che Rancan compie sulle considerazioni del presidente Bonaccini legate ai temi trattati nell’intervista si limitano ad un debole tentativo di smontare proposte e numeri positivi senza argomentazioni serie, usando slogan e inesattezze. La forte azione innovativa avviata  dalla Giunta Bonaccini - continua - su temi quali l’ambiente, il lavoro, gli investimenti, la forte spinta sul tema dei costi della politica, la nuova proposta di riordino istituzionale sono temi seri sui quali bisognerebbe confrontarsi elaborando idee ed eventualmente controproposte sulle quali dibattere. Capacità che invece si continua a dimostrare debole e sterile proprio come faceva quella classe politica dalla quale la “nuova “ Lega a parole vorrebbe allontanarsi salvo poi ripeterne politiche parole e slogan».

«Criticare poi l'assessore Paola Gazzolo perché non si spenderebbe abbastanza sul territorio, appare quanto meno ardito dal momento che sono anni che Gazzolo lavora alacremente per Piacenza e per la Regione con risultati ottimi riconosciuti anche da amministratori di altri colori politici. Se proprio volessimo leggere la favola di Cenerentola il consigliere Rancan vedrebbe che Cenerentola non si abbatte per gli atteggiamenti della cattiva matrigna, ma si dà da fare anche con l’aiuto di tanti amici del mondo animale delle favole. Proprio come fa Piacenza ogni giorno lavorando e costruendo il suo futuro con l’impegno di tutti i volenterosi che sono tanti nella classe politica come nelle imprese nel commercio e in tutte le attività e le categorie in cui si compone il nostro territorio. Poi viene premiata per il suo impegno e per la sua onestà. Restano le sorellastre cattive che trattano  Cenerentola come una incapace perché a loro fa comodo che le cose stiano cosi. Per il loro tornaconto e per la loro incapacità di essere propositive. A che crede di assomigliare il consigliere Rancan in questa favole che continua a ripetere?».

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