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Amministrative 2022 / Carpaneto Piacentino

«Avanti con la battaglia per la Casa della salute. Vicini a famiglie e sport: ecco cosa faremo»

Sanità, sociale, sport e associazionismo: una prima parte di quanto emerso nel corso del confronto pubblico tra Patrizia De Micheli e Andrea Arfani, candidati alla carica di sindaco a Carpaneto

Confronto pubblico tra Patrizia De Micheli e Andrea Arfani, candidati alla carica di sindaco a Carpaneto rispettivamente con le liste “Noi di Carpaneto” e “Carpaneto Insieme”. De Micheli (47anni ed educatrice) e Arfani (33 anni, avvocato e assistente universitario) hanno risposto alle domande del giornalista Leonardo Trespidi, incentrate su sette tematiche che hanno caratterizzato la campagna elettorale, ormai in conclusione. Non ha partecipato al confronto il candidato Ferdinando Sidoli della lista “Carpaneto al centro”, «a causa dei tempi di convocazione troppo stretti». Al dibattito, organizzato lunedì 6 giugno nei giardini di viale Vittoria, ha assistito una numerosa platea di cittadini. Di seguito vi proponiamo, in sintesi, una prima parte di quanto emerso in merito a sanità, sociale, sport e associazionismo.

CASA DELLA SALUTE E SANITA’

Andrea Arfani: «La Casa della salute ha delle potenzialità ma anche delle criticità emerse dal primo momento della sua apertura nel 2017. È piccola e nel tempo i servizi si sono ridotti e non sono stati mai più riattivati. Abbiamo svolto diversi incontri, al temine dei quali non abbiamo mai ricevuto risposte e così lo scorso inverno non ho votato il bilancio dell’Ausl che nulla prevedeva per la nostra Casa della salute. Ora continuiamo a “rompere le scatole” e sono felice che il presidente della Regione Stefano Bonaccini si stia interessando, sperando che continui a farlo al di là dell’appartenenza politica della prossima Amministrazione. Riconversione dell’ospedale di Fiorenzuola e chiusura del pronto soccorso? Inevitabilmente anche noi abbiamo percepito le ricadute: i cittadini sono costretti a migrare altrove».

Patrizia De Micheli: «La mia campagna elettorale ha avuto come primo punto la Casa della salute, nella quale vanno fatte due cose: occorre ampliarla, aumentare i servizi e le prestazioni ambulatoriali specifiche. Abbiamo bisogno di dialogare nel nostro distretto di Levante, di cui facciamo parte, creando partnership con gli altri Comuni, affinché la nostra Casa della salute abbia le stesse prestazioni delle altre. Ci sono pochi medici? Dividiamoli in modo equo per servire i bisogni del territorio. Il luoghi di programmazione sono il distretto e la Conferenza territoriale sociosanitaria: li si fanno le battaglie per il nostro pezzo, per portare le istanze di un paese che ha bisogno di servizi vicini ai cittadini».

Confronto Arfani De Micheli-2

SOCIALE: FAMIGLIE, GIOVANI, ANZIANI

De Micheli: «La mia Amministrazione accompagnerà le persone in tutte le fasi della vita. Partendo dagli asili è necessaria una programmazione che possa portare all’eliminazione delle liste di attesa. Seguiremo l’ampliamento del nido “Burgazzi”. Pensiamo alle scuole aperte al pomeriggio per favorire l’inclusione e il Comune darà una mano alle associazioni e alle agenzie educative del territorio. Insieme a loro prevediamo sportelli per l’orientamento dalle medie alle superiori e dalle superiori all’università o al mondo del lavoro. Anziani: è necessario potenziare l’assistenza domiciliare, anche grazie ai gruppi di vicinato che segnalino situazioni di fragilità, affinché il servizio sociale, da implementare, possa prendersene carico».

Arfani: «Proseguiamo con iniziative già intraprese come la corresponsione di contributi per il trasporto scolastico e l’abbattimento di tariffe in capo alle famiglie. Arriveranno, grazie ad un provvedimento della Giunta dell’Unione, 40mila euro di contributi per i centri estivi e proseguiremo con i bonus bebè. Per la diminuzione dei tempi di attesa al nido abbiamo aggiunto più di un anno fa una nuova sezione. Condivido l’apertura delle scuole al pomeriggio, ragionando ovviamente su esigenze di bilancio. Assistenza alla fragilità: occorre un censimento di tutte le situazioni e far conoscere alle persone l’esistenza di determinati strumenti. Andiamo in aiuto alle associazioni di volontariato che soddisfano i bisogni della popolazione».

SPORT, CULTURA, ASSOCIAZIONI

Arfani: «La rete sportiva a Carpaneto funziona bene e ha delle qualità: sosteniamo queste eccellenze. Proseguiamo con la costruzione della palestra, per la quale abbiamo appaltato, due settimane fa, il cantiere di bagni e spogliatoi. Ora va rifatto il bando per assegnare la gestione del palazzetto e deve includere regole e oneri a carico dell’affidatario. Pensiamo alla realizzazione dei campi da padel e tennis, che dovrà essere a carico del gestore, insieme all’ampliamento dell’offerta e della struttura, togliendo oneri al Comune. Sport giovanile: proseguiamo nell’erogazione di contributi per abbattere le quote di iscrizione alle attività sportive, a carico delle famiglie; e a favore delle società per acquisto di attrezzature e per il pagamento di trasferte».

De Micheli: «Occorre promuovere l’associazionismo con persone che si appassionino della rete di volontariato. Riprenderemo con le riunioni della consulta delle associazioni, luogo di programmazione, di confronto e di aiuto. Sullo sport occorre cercare bandi e ci poniamo come obiettivi primari quelli dell’inclusione e dell’ampliamento dell’offerta, con calendari che diano pari dignità a tutti gli sport. Per farlo dovremmo completare la palestra e affidare la gestione del palazzetto. Ci immaginiamo un nuovo centro sportivo che si ampli a nuove offerte come la piscina. Ripristineremo alcune manifestazioni storiche e valorizzeremo il parco del Vezzeno con i sentieri per podisti e mountain-bike. Lo sport ha bisogno di sostegni e contributi».

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