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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Castel San Giovanni

Castello, il Pd contesta il sindaco: «Inaccettabile il suo atteggiamento da vittima»

Il locale circolo dem: «Dopo l’incidente stradale Fontana rimane spettatrice, mentre la pista ciclabile è in ritardo»

Il Partito Democratico di Castelsangiovanni replica alle dichiarazioni rese dal sindaco Lucia Fontana in merito all'incidente mortale avvenuto nei giorni scorsi nell'area del Polo Logistico. Secondo i Democratici castellani, infatti, «è inaccettabile - nei confronti sia della cittadinanza, ma soprattutto per rispetto della vittima - che nei giorni scorsi, Fontana sia intervenuta unicamente e principalmente a propria tutela, trascurando di assumersi le responsabilità che incombono su chi amministra la città da metà 2014. Finalmente è chiaro a tutti - prosegue il comunicato stampa del Circolo Pd - che il nome della lista civica del sindaco in carica "Castello nel Cuore" non è altro che uno slogan elettorale».

«Davanti alla tragedia accaduta venerdì scorso a Castelsangiovanni, ci eravamo imposti di astenerci da ogni tipo di polemica o intervento politico limitandoci a esprimere umano cordoglio per l'accaduto. A distanza di pochi giorni dobbiamo però prendere atto, con rammarico, che non è più possibile proseguire su questa strada date le quotidiane, ancorché inopportune, esternazioni del sindaco Lucia Fontana. È imbarazzante assistere allo spettacolo di un primo cittadino che sceglie di interpretare il ruolo dello spettatore che, attonito, assiste a un'inaspettata tragedia della quale sembra ritenersi anch'egli vittima o ignaro comprimario. Questo atteggiamento lascia sconcertati: la linea tenuta in questi giorni dall'Amministrazione locale, porta fortemente a dubitare che vi sia percezione e interiorizzazione del dovere morale (non giuridico, quello non è affatto in discussione) che dovrebbe guidare ogni sindaco: avere a cuore i propri cittadini. Un dovere che, se percepito, allontanerebbe la tentazione di proclami in stile "io lo avevo detto" e, al contrario, farebbe nascere il solo desiderio di esprimere primariamente ed esclusivamente cordoglio ed empatia».

«Contestiamo anche l'atteggiamento qualunquista del primo cittadino che lamenta di avere più volte lanciato avvertimenti e inoltrato richieste a qualche misterioso ente o soggetto altro da sé. Soggetti di varia natura che, a sentire la sindaca Fontana, si sarebbero dovuti fare carico della sicurezza dei cittadini in sua vece. Questo atteggiamento è inqualificabile da parte dell'Amministrazione, se si pensa, per esempio, a una delle opere non realizzate dalla Giunta locale, sebbene "a portata di sindaco", ovvero per le quali non serve invocare interventi da parte di altri enti. Ci riferiamo alla pista ciclabile (pare sia costata 500.000 euro...) che la sindaca Fontana non è stata in grado di consegnare ai cittadini in condizioni tali da essere fruibile in sicurezza. Pubblicizzata, per soli scopi elettorali, come opera ultimata a maggio, in realtà è risultata sin da subito incompleta, inutilizzabile e chiusa; fino a essere oggi in corso di completo rifacimento. Non stiamo certo sostenendo che l'opera avrebbe evitato la tragedia, questo purtroppo non lo saprà mai nessuno: sosteniamo però con convinzione che, di fronte a questa realtà dei fatti, è inaccettabile assumere la posizione distaccata di chi sentenzia: "io lo avevo detto", specialmente se tali affermazioni provengono dal primo cittadino. Di certo oggi è ancora il tempo del cordoglio e del rispetto. A tempo debito, congiuntamente agli alleati di Insieme per Castello, interrogheremo con forza la Giunta pretendendo che, almeno in sede di Consiglio Comunale, la sindaca Fontana e l'assessore Bollati riferiscano giustificando sia il risultato inaccettabile, sia l'atteggiamento superficiale con il quale hanno ritardato gli interventi nonostante già ad inizio agosto alcuni cittadini si fossero pubblicamente lamentati delle condizioni della ciclabile "danneggiata". Concludiamo con una nota importante: a chi ci accuserà di "sciacallaggio" facciamo notare che esistono forme più becere di sciacallaggio delle quali scandalizzarsi: molte le abbiamo lette quotidianamente a partire da sabato fino a pochi giorni fa. Noi ci saremmo volentieri limitati (come da comunicato stampa dei giorni scorsi) alle sole espressioni di cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima, quella vera: Romina Silvana».

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