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Il parere

Pagani: «Noi inesperti, serviva un rodaggio, ma non andiamo dietro ad ApP»

La consigliera di “Piacenza Oltre” partecipa al “battesimo” del Terzo Polo. E sulle fibrillazioni del centrosinistra: «Maggioranza giovane che fronteggia minoranze esperte, ma non subiamo il fascino di Alternativa per Piacenza»

Alla presentazione del coordinamento del “Terzo Polo Piacenza” ha destato un po’ di sorpresa la presenza tra gli uditori di Caterina Pagani, consigliera comunale di “Piacenza Oltre”, forza politica della maggioranza.

  • Consigliera, come mai la sua presenza al battesimo di questa neonata forza politica?

È nell’interesse comune che ci sia dibattito politico a livello locale. Le forze del Terzo Polo si parlano e si uniscono, invece di sgretolarsi. In questa ottica mi riconosco, per questo sono qui ad ascoltare.

  • Pensa di aderire al Terzo Polo?

No, no. Non aderisco ma riconosco il valore di una cosa importante che può avvicinare i cittadini alla politica. Posso però dire che l’unica tessera di partito che ho mai preso in passato è stata quella di “+Europa” (uno di cinque partiti che confluiscono nel Terzo Polo Piacenza, nda).

  • Perché allora presentarsi ad ascoltare la proposta politica del Terzo Polo?

Può darsi che qualche collega non la veda allo stesso modo, ma “Piacenza Oltre” ha un’indipendenza intellettuale che ci permette di parlare con tutti. Faccio parte della maggioranza e non intendo muovermi da qui, però eventuali critiche bisogna ascoltarle.

  • Qualche dibattito interno alla maggioranza ve lo crea Alternativa per Piacenza. Alla deputata Paola De Micheli in aula è scappata una frase, rivolta a molti di voi: “Andate dietro a Cugini”. Siete un po’ al traino di “ApP", su alcune mozioni e tematiche?

Credo proprio di no. La nostra è una maggioranza giovane e inesperta. Ma stiamo tirando fuori la nostra capacità di iniziativa. Semplicemente serviva una fase di rodaggio all’inizio. Non vedo nulla di particolare in quello che è successo ultimamente. “Alternativa per Piacenza” ha intasato i canali istituzionali presentando molte mozioni che poi sono state discusse. Ma non sarà sempre così. Ci sono possibili differenze tra noi della maggioranza, ma sulle cose importanti siamo compatti e motivati. Non condivido quello che ha percepito De Micheli. La maggioranza è giovane, stiamo facendo un percorso per trovare la quadra a quello che ci viene sottoposto. Non ci erano noti tutti i meccanismi del Consiglio comunale. Nelle minoranze troviamo un ex sindaco, sei ex assessori e un ex presidente della Provincia. Nel centrosinistra pochi hanno un mandato alle spalle. Ma non c'è alcuna fascinazione per “Alternativa per Piacenza”.

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