Sicurezza in città, Cavalli (Ln) contro Dosi: «La sua "ronda" avvilente messinscena»
Cavalli: «La messinscena del Dosi-poliziotto non attacca. Anzi, suona come una presa per i fondelli nei confronti di cittadini che chiedono una stretta sui controlli e tolleranza zero», Botti (Pdl): «Se avessero fatto lo stesso percorso a piedi dopo le 23 di certo la "passeggiata" sarebbe stata molto meno rilassante»
“Non è indossando una pettorina fluorescente che il sindaco Paolo Dosi risolverà i problemi della sicurezza di Piacenza. La città sta vivendo un’emergenza criminalità e non sarà con la boutade di una sera che il sindaco risolverà la situazione”. Così il consigliere regionale leghista Stefano Cavalli all'indomani della "ronda" del primo cittadino di Piacenza.
Davvero poco avveduta la scelta di annunciare che alla sera ci sarebbe stato il sopralluogo nelle zone sensibili della città, ad un orario, per altro, in cui si può ancora girare tranquilli.
Secondo me se sindaco e comandante senza giubbottino catarifrangente ma vestiti in borghese, e scortati a vista, avessero fatto lo stesso percorso a piedi dopo le 23.00, di certo la "passeggiata" sarebbe stata molto meno rilassante. Forse solo così ci si sarebbe potuti rendere realmente conto della situazione di insicurezza reale e percepita.
In compenso però abbiamo forse trovato il modo di prevenire e disincentivare le occasioni di delinquenza e inciviltà: e cioè, organizzare queste "ronde" tutte le sere.