Celebrato dai Liberali Piacentini Il “Giorno della libertà"
L’associazione dei Liberali piacentini “Luigi Einaudi” ha celebrato ieri nella sua sede di via Cittadella, nella ricorrenza del 9 novembre, il Giorno della Libertà
L’associazione dei Liberali piacentini “Luigi Einaudi” ha celebrato ieri nella sua sede di via Cittadella, nella ricorrenza del 9 novembre, il Giorno della Libertà, istituito da una legge dello Stato “quale ricorrenza dell’abbattimento del Muro di Berlino, evento singolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. “Fu una caduta simbolo – ha detto il presidente Antonino Coppolino nel ricordare l’evento – dopo la quale tutti i Paesi ex sovietici, in breve volgere di anni, caddero”. Nel corso della riunione la memoria e il ricordo sono andati anche ai numerosi “viaggi della libertà” organizzati in vari anni dall’Associazione in Kazakistan, Lituania, Lettonia, Estonia e Crimea. Per il prossimo anno è stata decisa l’organizzazione di un viaggio a Berlino, già a suo tempo programmato e poi sospeso per la Pandemia. L’Associazione – che attende da mesi e mesi l’autorizzazione del Comune di Piacenza all’erezione di una Stele nel giardino della Memoria a ricordo delle vittime del comunismo, nella stessa località destinata alla memoria nella quale esiste la Stele per le vittime del nazionalsocialismo – ha ricordato che la ricorrenza è stata celebrata anche in diverse località della provincia e in particolare nel Comune Alta Valtidone. A Nibbiano l’amministrazione comunale ha chiesto di intitolare una scuola al “Giorno della Libertà” come diversi ne esistono intitolati al “Giorno della Memoria”. Il presidente Coppolino ha anche celebrato la ricorrenza a Radio Sound facendo presente che “la Libertà è continuamente insidiata in mille forme anche subdole che, pure attraverso il terrorismo, tendono a sopire le riflessioni e le osservazioni degli spiriti liberi”.