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118, Cavalli: «Progetto "stalinista". Da Lusenti grave scorrettezza verso i consiglieri»

«L'assessore Carlo Lusenti ha mancato di rispetto all'Assemblea Legislativa, preferendo una festa di partito alla sede istituzionale preposta per l'annuncio di cambiamenti, come gli accorpamenti delle centrali operative del 118»

“L’assessore Carlo Lusenti ha mancato di rispetto all’Assemblea Legislativa, preferendo una festa di partito alla sede istituzionale preposta per l’annuncio di cambiamenti – come gli accorpamenti delle centrali operative del 118 – che influiranno negativamente sulla qualità del servizio”. Così il consigliere regionale Stefano Cavalli (LN) dopo che l’assessore regionale Carlo Lusenti ha annunciato alla festa del Pd di Modena il prossimo passaggio a sole tre centrali operative del 118 in tutta l’Emilia Romagna. “Evidentemente l’assessore Lusenti giudica più importante comunicare una simile ‘rivoluzione’ ai suoi, dal palco di partito, che ai consiglieri della Regione.

La prossima volta chiederemo di poter partecipare alle feste dell’Unità per avere aggiornamenti dall’assessorato alla Sanità della Regione”. “Un atteggiamento inammissibile – rincara la dose Cavalli – che ci aspettiamo venga stigmatizzato dall’Assemblea legislativa. Contro questa assurda rivoluzione degli accorpamenti alzeremo le barricate.

Il progetto delle tre sole centrali emiliano romagnole non ci piace né nel metodo – calato dall’alto – né nel merito perché il 118, a livello di sanità nazionale, incide come spesa solo dell’1% e perché siamo sicuri che, soprattutto nell’emergenza, la macchina non possa sostituire la professionalità e l’esperienza degli operatori. Quest’ennesimo accorpamento risponde alla vecchia politica stalinista ipercentralista e accentratrice contro cui la Lega Nord da sempre si batte. A parole si chiamano democratici, ma la vena comunista di questa amministrazione emerge chiaramente in ogni occasione e ad ogni decisione”.

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