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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica San Giorgio Piacentino

«Centro di smistamento di profughi a San Damiano? Non è nelle ipotesi del Governo»

«Nella giornata del 22 giugno il Governo si limita a rispondere che l'ipotesi di convertire l'aeroporto in un centro di smistamento per cittadini stranieri e profughi non trova alcun riscontro tra le proposte analizzate», spiega l'onorevole di Forza Italia, Massimo Palmizio

Chiusura dell'aeroporto di San Damiano. L'onorevole Massimo Palmizio, coordinatore regionale di Forza Italia e segretario della IV Commissione Difesa, dopo l’interrogazione del febbraio 2015 ha presentato un'interrogazione urgente il 14 giugno scorso per avere notizie fondate sulle sorti dell’aeroporto militare san Damiano. «Nella giornata del 22 giugno il Governo si limita a rispondere che l’ipotesi di convertire l’aeroporto in un centro di smistamento per cittadini stranieri e profughi non trova alcun riscontro tra le proposte analizzate. La risposta ricevuta oggi in aula non è affatto soddisfacente - spiega - per questo mi rivolgerò con una ulteriore interrogazione al Ministero dell’Interno. Il San Damiano e i suoi dipendenti hanno bisogno di risposte chiare e precise».

L'INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELLA DIFESA

Per sapere, premesso che: nell’aeroporto militare di Piacenza-San Damiano, che ospita il 50esimo Stormo, operano circa 800 lavoratori, tra civili e militari e l’indotto che deriva dallo svolgimento delle attività connesse ai servizi di addestramento, di sicurezza e vigilanza; negli ultimi anni sono stati investiti 900 mila euro per il rifacimento parziale della pista di atterraggio, per la sistemazione del deposito carburanti e per l’impianto di sicurezza per i voli notturni;l’Aeronautica militare ha proposto allo Stato maggiore della difesa di posticipare la chiusura di tale struttura aeroportuale a settembredel 2016, in quanto ciò permetterebbe di completare le opere infrastrutturali necessarie a soddisfare le esigenze del personale coinvolto nel processo riordinativo presso la nuova sede di Ghedia Brescia; il Governo, in data 26 febbraio 2015, rispondendo ad una precedente interrogazione (n. 5-04612) del primo firmatario del presente atto di sindacato ispettivo, ha dichiarato che la «soppressione del 50o Stormo implicherà inoltre la riconfigurazione delle capacità espresse dalla flotta Tornado ma non la paventata chiusura dell’Aeroporto San Damiano di Piacenza. Tale processo di razionalizzazione non comporterà, tra l’altro, alcun provvedimento di esonero del personale, sarà condotto in stretta aderenza ai dettami della citata legge delega n. 244 del 2012 e non risulterà, pertanto, penalizzante sotto il profilo occupazionale.»; invece per la maggior parte dei dipendenti si prefigura un destino da pendolari fra Piacenza e la base di Ghedi a Brescia con ricadute inevitabili sui costi di trasferimento giornalieri e per i rimborsi di cui l’Aeronautica dovrà farsi carico; sempre in sede di risposta alla summenzionata interrogazione, il Governo ha riportato le conclusioni alle quali, dopo una riunione tenutasi presso la prefettura di Piacenza il 2 febbraio 2015, sono addivenuti i rappresentanti dell’Aeronautica militare, specificando come lo spostamento del personale operativo del 50o Stormo fosse previsto a partire dalla fine dell’estate del 2016, mentre il restante personale avrebbe continuato a lavorare a Piacenza per un periodo medio-lungo, al fine di assicurare il mantenimento dell’aeroporto come distaccamento logistico e aeroporto alternato in caso di avverse condizioni meteorologiche. In quell’occasione, è stato altresì ribadito che sarebbe stato mantenuto dalla Forza armata il patrimonio alloggiativo di San Giorgio e San Polo senza, quindi, dismettere gli alloggi; l’Aeronautica Militare si è impegnata inoltre a svolgere un approfondito studio di Forza armata ed ha avviato contatti con le autorità locali interessate (provincia e comuni limitrofi) per esplorare congiuntamente possibili soluzioni per il successivo impiego dell’aeroporto stesso; notizie di stampa riportano invece la disponibilità dell’Unione europea a finanziare il progetto di realizzazione di un centro di accoglienza profughi nel citato aeroporto: se trovi conferma l’ipotesi di convertire l’aeroporto militare di Piacenza-San Damiano in un centro di smistamento per cittadini stranieri e profughi, utilizzando l’aeroporto stesso per il rimpatrio di cittadini stranieri espulsi dall’Italia, considerata la difficoltà ad imbarcare su voli civili i cittadini stranieri espulsi.

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