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Centrodestra e alleanze, Foti: «Se è una questione di poltrone, Fd’I si sfila»

L’avvertimento del deputato meloniano: «Un centrodestra più largo alle Comunali non significa più posti a tavola»

Vuole mandare un ulteriore messaggio al resto del centrodestra. E anche a chi parla (o scrive) di accordi già siglati con una spartizione di incarichi e posti in stile “manuale Cencelli”. Tommaso Foti, deputato di Fratelli d’Italia, chiarisce il “Foti-pensiero” in merito alle prossime Elezioni Amministrative di Piacenza.

«Sono e resto convinto - aggiunge in una nota affidata ai giornali - che l’attuale centrodestra vada allargato a tutte quelle esperienze civiche in grado di portare un contributo - ideale, non solo elettorale - alla non facile ripartenza di Piacenza, città ancora alle prese - eccome - con l’emergenza Covid. Non saranno certo pettegolezzi da comari e confidenze inventate di sana pianta - fatte girare ad arte o ad orologeria - a farmi ricredere al riguardo, convinto come sono che il centrodestra non si debba ridurre ad una sommatoria di voti e/o a un’ipoteca preventiva sugli organigrammi».

«E proprio per questo dico ai piacentini che se un centrodestra allargato si potrà realizzare – precisa Foti - esso dovrà trovare nella sua carica propositiva ed innovativa la ragione giustificatrice, non di certo nel  trito rituale di aggiungere un posto a tavola. Colgo l’occasione per ribadire un elementare concetto: per quanto mi riguarda la nuova coalizione deve nascere larga, nel segno di condivisi e ambiziosi obiettivi amministrativi. Null’altro. Se - invece - c’è chi pensa o s’illude che saranno le poltrone a determinarne il perimetro, vorrà dire che magari quella coalizione nascerà lo stesso, ma senza Fratelli d'Italia Piacenza».

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