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Cgil, via alle assemblee in vista del congresso di ottobre

Il sindacato, che conta 30mila iscritti nel Piacentino, ha già iniziato le assemblee sul territorio per eleggere i suoi 140 delegati che sceglieranno la nuova segreteria. L’uscente Zilocchi: «Siamo una casa di vetro». Il 22 e 23 ottobre il congresso

La Cgil piacentina lancia in questi giorni il 18esimo congresso del sindacato. Anche a Piacenza e provincia è partito il percorso assembleare che porterà il 22 e 23 ottobre al congresso provinciale. «Stiamo coinvolgendo i nostri iscritti – spiega l’attuale segretario Gianluca Zilocchi - in queste settimane per le assemblee». Le prime assemblee dei lavoratori e degli iscritti sono partite a fine luglio, ma il grosso parte proprio in questi primi giorni di settembre. «C’è attenzione in queste settimane a quello che facciamo per il lavoratori (il segretario si riferisce alle polemiche con le esponenti della Lega Elena Murelli e Lorella Cappucciati, nda). Ribadiamo che la nostra è una casa di vetro: tutti possono sapere chi siamo, quanti siamo e cosa facciamo. Abbiamo le porte sempre aperte, invitiamo tutti i lavoratori e anche i parlamentari a venire a vedere cosa facciamo tutti i giorni per dare servizi, anche quando subiamo pesanti tagli come in questi anni su servizi come il patronato». «Siamo orgogliosi di essere la più grande associazione d’Italia – prosegue Zilocchi presentando il congresso - e di questo territorio. Registriamo 30.841 iscritti al 31 dicembre 2017, un numero importante. Per coinvolgere lavoratori e pensionati stimiamo di arrivare i superare le 400 assemblee nei luoghi di lavoro e non. Eleggeremo 140 delegati, la platea con cui noi faremo il congresso il 22 e 23 di ottobre. Mentre sono circa 500 tutti i rappresentanti sindacali piacentini». Sono due i documenti presentati per il congresso piacentino. Uno fa riferimento al segretario uscente Zilocchi, l’altro vede come leader Maurizio Cabrini, segretario dello Spi Valchero e Bassa Valnure.  

I DUBBI SUL GOVERNO ATTUALE

A livello nazionale in questi ultimi anni la base si è stretta intorno ai vertici. Dopo aver criticato su molti punti i governi dem Letta-Renzi-Gentiloni, ora i colori del nuovo Governo sono notevolmente cambiati, con l'alleanza tra Movimento 5 Stelle e Lega- «Abbiamo, dopo tanti anni, riacquisito una proposta unitaria nella nostra organizzazione a livello nazionale. Su quanto proposto da Susanna Camusso - riflette Zilocchi - tutte le categorie interne convergono, mentre in passato c’era differenze di vedute su alcune cose. Anche con la presenza di una lettura più radicale della realtà, c’è bisogno di un salto di qualità in Italia. Lo chiedevamo al Governo precedente, ora vediamo una tendenza molto pericolosa. In questi dieci anni di crisi abbiamo chiesto attenzione sull’aumento delle disuguaglianze, provocate da scelte politiche sbagliate. Sono venuti meno diritti e tutele, bisogna contrastare con strumenti di equità questi divari. Non certo con le politiche suggerite da questo Governo, politiche come la flat tax. Uguaglianza, sviluppo, diritti e solidarietà-democrazia sono i 4 capitoli su cui si svolgerà il congresso e su cui non abbiamo visioni diverse al nostro interno. Questo è un Paese che non ha futuro, vive alla giornata. Si pensa che sul lavoro si possa intervenire solo sul mercato del lavoro, quando occorrono politiche industriali. Ripartiamo da questi temi, con trasparenza e democrazia».

I NUMERI DELLA CGIL PIACENTINA

Ivo Bussacchini (Fiom) ha reso noti alcuni numeri della Cgil locale. Come detto, sono 30.841 iscritti (mille in più rispetto al 2015, 16mila sono lavoratori attivi) e 140 delegati. «Vogliamo superare – ha sottolineato Bussacchini - le 340 assemblee del 2014, ad oggi ne sono già programmate 300». «Un piacentino su dieci è iscritto alla nostra organizzazione, un piacentino su 5 si approccia al sistema Cgil e ai nostri servizi (come quelli fiscali e il patronato). Sono 100mila telefonate di richieste di informazioni all’anno e riceviamo 80mila persone all’anno per le pratiche. Abbiamo 33 sedi sul territorio, siamo un punto di riferimento importante, anche per i non iscritti al sindacato (sono aumentati i non iscritti che si rivolgono a noi per problematiche fiscali, anche perché di semplificazione della burocrazia non si è vista in questa anni). Oltre a tutte le vertenze sindacali e l’impegno sul posto di lavoro». Altri numeri: dei 30mila iscritti, lo Spi Pensionati rappresenta 14.800mila iscritti, Filcams (commercio) 3465, Filt (trasporti) 2307, 2mila la funzione pubblica, 2mila la scuola, Fiom (metalmeccanica) 1946.

Si rieleggerà il segretario, che poi riformulerà la sua segreteria. A livello nazionale, invece, ancora tutto molto poco definito. Si candiderà per la successione alla Camusso l’ex segretario Fiom Maurizio Landini? Cosa farà il piacentino Vincenzo Colla, dato dai rumors della stampa nazionale in rampa di lancio per la candidatura alla segreteria? Da Piacenza, per ora, nessun commento sulle dinamiche politiche interne. «Si vedrà a livello nazionale – conclude Zilocchi -. Leggiamo i giornali ma non c’è nulla di ufficiale al momento. Avremo sicuramente un gruppo dirigente autorevole e credibile». I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 9 all’11 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale

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