«Chiediamo lo stop al ticket d'accesso al pronto soccorso per chi è contagiato»
La Lega: «Il ticket andrebbe pagato nelle ipotesi di minore gravità, quando cioè al malato viene assegnato un codice non corrispondente a condizioni di urgenza-emergenza come quelle dei pazienti contagiati dal Covid»
La Regione sospenda il pagamento del ticket di accesso al Pronto soccorso a chi risulta affetto da Covid-19. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta che ha come primo firmatario Matteo Rancan, sono i consiglieri della Lega. «Diversi cittadini ci segnalano che hanno dovuto pagare il ticket di accesso al pronto soccorso nonostante la radiografia eseguita in ospedale accertasse una polmonite interstiziale riconducibile a Covid-19 e i soggetti, da circa un mese, respirassero esclusivamente mediante una bombola d’ossigeno», spiegano i leghisti, che ricordano come «il ticket di accesso al pronto soccorso andrebbe pagato esclusivamente nelle ipotesi di minore gravità, quando cioè al malato viene assegnato un codice non corrispondente a situazioni di urgenza o necessità; caso opposto rispetto alla condizione di questi pazienti, che presentano una condizione di emergenza-urgenza tale da richiedere un immediato intervento diagnostico e terapeutico». Da qui l’interrogazione per sapere se la Giunta intenda «sospendere immediatamente, in tutta la Regione, il pagamento del ticket di accesso al Pronto soccorso per tutti i cittadini a cui viene diagnosticata polmonite interstiziale riconducibile a coronavirus». Oltre a Rancan hanno sottoscritto l'interrogazione Valentina Stragliati, Daniele Marchetti, Michele Facci, Emiliano Occhi, Fabio Bergamini, Andrea Liverani, Matteo Montevecchi, Massimiliano Pompignoli, Simone Pelloni, Stefano Bargi, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Maura Catellani.