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Chiusura Carrefour, Rifondazione Comunista: «Denunciamo il cinismo manageriale»

«Carrefour lamenta perdite consolidate nel tempo, ma a fronte di una diminuzione del numero di clienti pari a meno 3,9% e ad una riduzione del valore dello scontrino da 19,08 euro (2013) a 18,35euro (2014) altro non sa fare se non licenziare tutti»

Proseguono le difficoltà che colpiscono il settore del commercio nel piacentino che nel 2014 ha registrato un saldo negativo di meno 420 occupati rispetto il 2013.

Secondo le recentissime analisi dell'Osservatorio sul mercato del lavoro provinciale le cause vanno ricercate nell'impoverimento delle famiglie e nella disoccupazione crescente che producono una sensibile riduzione dei consumi con un meccanismo a spirale che sta generando una preoccupante emergenza umanitaria.

Registriamo oggi due nuove crisi aziendali del settore che riguardano il Mercatone uno di Fiorenzuola e l'esercizio commerciale Carrefour di Piacenza con un'altra cinquantina di persone (ripettivamente 30 e 22) che rischiano di restare in mezzo ad una strada.

Rifondazione Comunista è a fianco di questi lavoratori perché vengano sicuramente garantite ricollocazioni a condizioni dignitose o ammortizzatori sociali se non la situazione non dovesse risolversi positivamente.

Il Prc denuncia però con forza il cinismo manageriale che caratterizza questi grandi gruppi imprenditoriali i quali scaricano le conseguenze dei loro giochi o delle loro incapacità sui dipendenti.

Carrefour in particolare lamenta presunte perdite consolidate nel tempo, ma a fronte di una diminuzione del numero di clienti pari a meno 3,9% (dato riferito al 2014 rispetto il 2013) e ad una riduzione del valore dello scontrino da 19,08 euro (2013) a 18,35euro (2014) altro non sa fare se non licenziare tutti.

A fronte di questa situazione anche gli enti locali devono muoversi in solidarietà con questi lavoratori operando perché proseguano le attività lavorative, favorendo anche forme di autogestione e bloccando l'insediamento di ulteriori centri di grande distribuzione stante l'attuale situazione di mercato.

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