Cimiteri, «Il Comune costretto a rescindere il contratto: la società non rispettava gli obblighi»
Altra nota del Comune di Piacenza nella querelle con l’ex gestore “Piacenza Servizi Cimiteriali”: «La città necessitava una gestione all’altezza dei suoi bisogni. Per quattro anni abbiamo cercato il dialogo»
Altra presa di posizione nella battaglia legale sulla gestione dei cimiteri di Piacenza. Stavolta interviene il Comune capoluogo, replicando ulteriormente alle ultime considerazioni dell’ex gestore “Piacenza Servizi Cimiteriali”. «Il Comune sulla vicenda dei cimiteri – fa sapere in una nota - ricorda di nuovo che si è visto costretto, dai plurimi e perduranti inadempimenti della Piacenza Servizi Cimiteriali ad imboccare la strada della risoluzione del contratto, dopo avere cercato, sin dall'inizio del rapporto contrattuale, per quattro lunghi anni, e anche in piena pandemia, nel periodo peggiore per la città, attraverso plurimi incontri e una fitta corrispondenza, di riportare la società ad un comportamento conforme ai suoi obblighi: gestire in modo decoroso gli 11 cimiteri cittadini e pagare il canone convenuto alle casse comunali, dato che gli introiti dalle tariffe cimiteriali dai cittadini non gli sono mai mancati».
«Purtroppo – aggiunge il Comune - e come è sotto gli occhi di tutti, le risposte non sono mai venute dal concessionario uscente, e dunque per il futuro è necessario assicurare una gestione dei servizi cimiteriali all'altezza dei bisogni della città. E' su questo che, tenuto conto e nel rispetto delle decisioni della Magistratura, l'Amministrazione e gli uffici stanno lavorando, con l'elaborazione del percorso amministrativo alla fine del quale ripristinare finalmente la puntualità, l'efficienza e soprattutto la dignità che merita il servizio pubblico collegato al momento di maggior dolore per le persone».