Circoscrizioni, troppo attrito nelle riunioni: i Consiglieri invocano l'intervento di Reggi
I Consiglieri della Circoscrizione I rifiutano di collaborare con Pallavicini, sollevando “perplessità nel riconoscergli l’autorevolezza di presiedere la commissione per il decentramento”. I colleghi della Circoscrizione 4 attaccano la maggioranza: con frasi irriguardose, la sinistra non si smentisce mai. Spetta a Reggi il ruolo del paciere
Redazione
09 luglio 2009 10:05
Una riunione calda e non solo per la temperatura esterna, l'altro ieri, per le Circoscrizioni. Prima insorgono i Consiglieri di minoranza della I, dichiarando che “La sinistra, che governa per ora la città di Piacenza, continua imperterrita a perseguire delle logiche fuori tempo, fuori luogo, in modo demagogico, lontano dal buon senso e dal sentire comune”.
Poi l'affondo dei rappresentanti D. Ghinelli, C. Mistraletti, C. Petyx, M. Rocca, M. Saccardi, C. Segalini nei riguardi della tanto discussa legge sulla sicurezza: “Il buonismo, l’assistenzialismo, la falsa integrazione, argomenti tanto cari alla sinistra, hanno già provocato danni gravi, speriamo non irreparabili. La carità, l’accoglimento, l’opportunità per una vita migliore deve essere offerta a tutti coloro che ne necessitano, ma uno stato deve essere in grado di governare l’immigrazione per garantire a tutti, cittadini autoctoni e non, un dignitoso livello di vita e di lavoro”.
Infine, l'appello al sindaco Reggi a “rivedere” i comportamenti del Consigliere Pallavicini (Prc). “Siede sugli scranni di Palazzo Mercanti grazie a un misero pugno di voti e quindi non può pensare di arrogarsi il diritto di rappresentare la città” scrivono i Consiglieri, che “trovano grosse perplessità nel riconoscergli l’autorevolezza di presiedere la commissione per il decentramento e già fin d’ora dichiarano di non essere disponibili a nessun tipo di collaborazione che lo stesso personaggio dovesse richiedere agli stessi consiglieri di circoscrizione”.
In Circoscrizione 4 i toni non sono tanto diversi: “Lunedì è stata la volta delle frasi irrispettose nei confronti del vescovo scagliate dal capogruppo del Prc, Carlo Pallavicini, a Palazzo Mercanti, l'altro ieri in circoscrizione Bertoncini ne ha raccolto il testimone, mancando di rispetto, questa volta, ai colleghi. Come dire: non si smentiscono mai”.
Le parole sono dei Consiglieri di opposizione, chi non si smentisce mai, nel loro j'accuse, è la sinistra, questa volta rappresentata dal presidente Marco Angelo Bertoncini che in seduta, ha esternato frasi offensive a seguito dell'intervento del leghista Gian Marco Maffini e che ha scatenato la minoranza. L'opposizione, Carroccio in testa, ha chiesto “l'intervento del sindaco, o chi per esso, e le scuse del responsabile”.
La scintilla che ha fatto traboccare il vaso è stato prima un "ignorante" indirizzato al consigliere di minoranza Giovanni Vallone (Pdl) nel corso di una riunione dei capigruppo, poi alcune uscite irriguardose che l'altro ieri sera hanno fatto seguito a una dichiarazione di voto di Maffini.
“Bertoncini ha un incarico istituzionale – ha tuonato Maffini - in sede di consiglio non può dire tutto ciò che gli passa per la testa. E' inammissibile che a una dichiarazione di voto ci si senta rispondere: "Che due p...". E' tutto agli atti. I verbali parlano chiaro”.
Poi l'affondo dei rappresentanti D. Ghinelli, C. Mistraletti, C. Petyx, M. Rocca, M. Saccardi, C. Segalini nei riguardi della tanto discussa legge sulla sicurezza: “Il buonismo, l’assistenzialismo, la falsa integrazione, argomenti tanto cari alla sinistra, hanno già provocato danni gravi, speriamo non irreparabili. La carità, l’accoglimento, l’opportunità per una vita migliore deve essere offerta a tutti coloro che ne necessitano, ma uno stato deve essere in grado di governare l’immigrazione per garantire a tutti, cittadini autoctoni e non, un dignitoso livello di vita e di lavoro”. Infine, l'appello al sindaco Reggi a “rivedere” i comportamenti del Consigliere Pallavicini (Prc). “Siede sugli scranni di Palazzo Mercanti grazie a un misero pugno di voti e quindi non può pensare di arrogarsi il diritto di rappresentare la città” scrivono i Consiglieri, che “trovano grosse perplessità nel riconoscergli l’autorevolezza di presiedere la commissione per il decentramento e già fin d’ora dichiarano di non essere disponibili a nessun tipo di collaborazione che lo stesso personaggio dovesse richiedere agli stessi consiglieri di circoscrizione”.
In Circoscrizione 4 i toni non sono tanto diversi: “Lunedì è stata la volta delle frasi irrispettose nei confronti del vescovo scagliate dal capogruppo del Prc, Carlo Pallavicini, a Palazzo Mercanti, l'altro ieri in circoscrizione Bertoncini ne ha raccolto il testimone, mancando di rispetto, questa volta, ai colleghi. Come dire: non si smentiscono mai”.
Le parole sono dei Consiglieri di opposizione, chi non si smentisce mai, nel loro j'accuse, è la sinistra, questa volta rappresentata dal presidente Marco Angelo Bertoncini che in seduta, ha esternato frasi offensive a seguito dell'intervento del leghista Gian Marco Maffini e che ha scatenato la minoranza. L'opposizione, Carroccio in testa, ha chiesto “l'intervento del sindaco, o chi per esso, e le scuse del responsabile”.
| Chiesto dalla minoranza l'intervento del sindaco Reggi |
La scintilla che ha fatto traboccare il vaso è stato prima un "ignorante" indirizzato al consigliere di minoranza Giovanni Vallone (Pdl) nel corso di una riunione dei capigruppo, poi alcune uscite irriguardose che l'altro ieri sera hanno fatto seguito a una dichiarazione di voto di Maffini.
“Bertoncini ha un incarico istituzionale – ha tuonato Maffini - in sede di consiglio non può dire tutto ciò che gli passa per la testa. E' inammissibile che a una dichiarazione di voto ci si senta rispondere: "Che due p...". E' tutto agli atti. I verbali parlano chiaro”.
Redazione
09 luglio 2009 10:05
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