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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

“Cittadinanza attiva” fa risparmiare 213 mila euro alle casse comunali

Presentato in commissione 3 il resoconto dell'attività dei volontari di "Cittadinanza attiva". Sono numerosi i cittadini che prestano il loro tempo nella cura delle aree verdi, nel Pedibus, in collaborazioni con biblioteche e musei. Rabuffi: «È una delle più belle esperienze del Comune»

«Abbiamo calcolato che, grazie alla cittadinanza attiva, riusciamo a risparmiare 213 mila euro all’anno». Questo è quanto emerso dall’intervento dell’assessore Luigi Rabuffi durante la commissione 3 del 26 giugno, in cui si è presentato ai consiglieri comunali un resoconto dell’attività svolta negli ultimi mesi. Pulizia di aree verdi, assistenza al canile municipale, accompagnamento di bambini a scuola, tutor per le nuove tecnologie, manutenzione Hospice, collaborazioni con biblioteche o museo civico e corsi di lingue straniere: queste le attività che riguardano tanti piacentini che prestano il loro tempo libero a favore della comunità. «È una delle più belle esperienze – spiega Rabuffi – che il Comune ha messo in atto in questi anni. Siamo partiti nel 2011 con quest’attività, proprio nell’anno europeo della cittadinanza attiva. Al dicembre 2013 avevamo accettato 106 volontari, mentre nei primi mesi del 2014 ci sono arrivate altre 90 domande. Le persone coinvolte nella pulizia delle aree verdi sono 114, fra cui il 93enne Luigi Sutti. Questi volontari prestano due ore della propria settimana alla cura di aree altrimenti un po’ dimenticate. Anche associazioni come Gli Amici del Facsal, i volontari del Montale e il comitato di via Arata ci danno una mano». Il pedibus è una realtà che coinvolge invece cinque scuole (Mazzini, Giordani, Pezzani, Don Minzoni e Caduti sul Lavoro) e 41 volontari. «Avremmo bisogno di altri volontari in questo campo per coprire tutte le scuole cittadine. Comunque negli ultimi tre mesi, altre 31 persone hanno chiesto di poter partecipare: stiamo vagliando le loro candidature».


«Bisognerebbe – è intervenuto Marco Colosimo di “Piacenza Viva” - inglobare ancora di più in queste attività gli studenti delle superiori, magari dando a loro la possibilità di ottenere crediti formativi decisivi per il voto finale alla maturità». «Perché non incrementiamo la cittadinanza attiva soprattutto – chiede Tommaso Foti di Fd’I – durante il periodo dell’Expo?  Si potrebbe impiegare coloro che hanno le competenze per tenere aperto ai turisti il collegio Alberoni».

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