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Comitato Pertite: «Reggi sta cercando d’influenzare la scelta dell’area per il nuovo ospedale»

«Indigna il chiaro tentativo di influenzare il percorso previsto dal sindaco: si sta boicottando una chiara scelta politica assunta dalla nuova Amministrazione»

Nelle scorse ore “sembrerebbe” essere iniziata – la stampa piacentina, ad esclusione del quotidiano locale, non ha potuto partecipare alle prime manovre –  l’opera di bonifica dell’area della Pertite. La bonifica è portata avanti dal Ministero della Difesa e dall’Agenzia del Demanio. La notizia dell’inizio dei lavori provoca qualche riflessione da parte del Comitato “Amici della Pertite”, che si batte da anni per far valere il risultato del Referendum del 2011 sul futuro dell’area. «Ecco finalmente chi non ha mai voluto il Parco si è clamorosamente scoperto. Il giorno prima che abbia inizio il percorso voluto dal sindaco per discutere di quale sanità si vuole per Piacenza, dell’eventualità di un nuovo ospedale e della sua localizzazione, in coerenza con le dichiarazioni ripetutamente espresse prima e dopo le elezioni, i “poteri forti” con le loro avanguardie si stanno attrezzando per cementificare, l’ultimo polmone verde della città. La bonifica ed i costi dell’operazione Pertite sono solo il “grimaldello” per fare carta straccia della volontà dei piacentini espressa in innumerevoli azioni, iniziative e soprattutto con il referendum del 2011 che ha visto 30.000 cittadini dichiarare la loro volontà di avere un Parco nella nostra città devastata dall’inquinamento e dalla cementificazione selvaggia. Nessuno del Comitato ha mai detto che la Pertite ,una volta avuta gratuitamente dall’autorità militare, sarebbe pronta per essere aperta e fruibile subito. Chi lo afferma è in malafede e persegue altri fini. Abbiamo sempre detto che una volta acquisita l’area gratuitamente avrebbe potuto essere attrezzata volta per volta negli anni come è stato fatto a Milano per il “bosco in città”, ossia come un parco e non come un giardino.

Quello che indigna è il chiaro tentativo di influenzare non solo il percorso previsto dal sindaco per acquisire dai soggetti interessati elementi di valutazione che aiutino il Consiglio, ma anche boicottare una chiara scelta politica ed amministrativa assunta dalla nuova amministrazione e dal Consiglio comunale. Le interessate preoccupazioni del direttore del demanio Roberto Reggi non trovano peraltro conferma da parte di chi deve provvedere alla bonifica, l’autorità militare, che, da quanto si apprende dalla stampa ne minimizza le difficoltà. Peraltro la volontà dell’ex sindaco è chiara: l’area della Pertite deve essere quella in cui approntare il nuovo ospedale di cui non vi è traccia in alcuna programmazione comunale e di cui nessuno a Piacenza sentiva l’esigenza prima della ciliegina del contributo della Regione. Contributo che da 250 milioni di euro è via via sceso fino a 100 milioni. Questo sì che è un problema ben più oneroso dell’attrezzare a parco l’area della ex Pertite. I costi del nosocomio ricadrebbero per anni sulla collettività. Quindi il Comitato Parco Pertite nel confermare quanto più volte dichiarato, in ottemperanza alla volontà dei cittadini sulla destinazione a parco dell’area, auspica che, le decisioni assunte dagli organi competenti in merito alla localizzazione di un eventuale Ospedale a Piacenza non contemplino l’area della ex Pertite».

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