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Callori: «I piccoli negozi rischiano di chiudere per costi troppo alti e oneri burocratici»

A sostenere questa tesi è il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Fabio Callori, che dichiara di condividere ed appoggiare le proteste dei commercianti e delle associazioni di categoria del settore

«Lo scontrino elettronico è una misura inutile e chiaramente mette in difficoltà chi onestamente si guadagna da vivere». A sostenere questa tesi è il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Fabio Callori, che dichiara di condividere ed appoggiare le proteste dei commercianti e delle associazioni di categoria del settore.

«Per le piccole realtà l’acquisto del registratore di cassa telematico non è stato semplice. Non solo per il costo. Il prezzo si aggira sui 500 euro. Ma anche per l’installazione e per imparare a usarlo. Di fatto, si tratta ancora di spese per le piccole imprese, che devono dotarsi di registratore di cassa telematico e molti anche di una connessione a Internet».

«Non si sono ancora abituati alla fatturazione elettronica, che gli piomba addosso questo nuovo adempimento, che oltretutto va a colpire anche chi il registratore di cassa non ce l’ha mai avuto, perché fino ad ora rilasciava una semplice ricevuta cartacea», aggiunge Callori. Per il cliente è cambiato poco, spiega: alla cassa, invece del solito scontrino, gli viene rilasciato un documento commerciale che può usare per resi e garanzie; per i commercianti, invece, è una rivoluzione digitale.

«In presenza di stime Istat di crescita minima del Pil, pari allo 0.2%, sarebbe logico aspettarsi dal governo – sottolinea il consigliere di Fratelli d’Italia - misure e percorsi di sostegno alle imprese. Invece la sinistra e i grillini appesantiscono oltre ogni limite i nostri commercianti, con il risultato evidente di aumentare la decrescita e incentivare l’evasione. L’Italia è il Paese con la maggior pressione fiscale d’Europa e, guarda caso, con  la maggiore evasione».

Il candidato per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali, Fabio Callori, ricorda che sono state investite risorse importanti a favore dei commercianti, attraverso i distretti, con bandi di settore e di area, e con misure a sostegno di imprese e imprenditori. «Ma tutto questo lavoro – commenta - rischia di essere vanificato da un governo cieco e sordo e capace solo di tassare, tassare, tassare».

«Sono evidenti l’incapacità strutturale di questa Regione e del suo Governatore che con la solita vocazione statalista e staliniana del Pd – prosegue Callori - non solo non sono riusciti ad esprimere un pensiero economico-sociale a favore di chi ogni giorno lavora per la propria famiglia, ma anzi riescono nell’impossibile: peggiorare con scelte assurde e prive di visione».

«Le imprese sono la spina dorsale del nostro sistema economico e vanno aiutate, sostenute, liberate dal giogo delle tasse inutili – conclude il Capogruppo – come  istituzione regionale e come amministratori abbiamo il dovere di difendere i nostri imprenditori e i nostri commercianti da questa mattanza insensata. E dobbiamo difendere quanto investito sinora a favore di chi lavora e produce e non può vedersi gravare da ulteriori pesi fiscali».

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