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Comunali 2017, ricontate le schede del seggio di Borghetto: Raggi ha 12 voti in più

Aggiornate le preferenze del seggio numero 103: il pasticcio burocratico ha impedito al candidato Samuele Raggi (primo dei non eletti) di entrare in Consiglio al posto del dimissionario Paolo Rizzi

Sono state "aperte le urne" oggetto del contenzioso e un candidato ha ottenuto 12 voti in più di quelli registrati. Nel pomeriggio del 6 febbraio sono state ricontate le schede di voto delle Elezioni Comunali del 2017 di Piacenza del seggio di Borghetto, il numero 103. L’ex consigliere dell’Italia dei Valori Samuele Raggi, candidatosi nella lista giovani del centrosinistra “Con Rizzi la Piacenza del futuro”, aveva subito segnalato, al termine dello spoglio delle preferenze, alcune anomalie.

Nella consultazione elettorale dell'11 giugno 2017 ottenne 124 preferenze, risultando secondo della sua lista dietro a Gianluca Bariola, primo dei non eletti e poi subentrato alcuni mesi fa a Palazzo Mercanti al dimissionario Paolo Rizzi. Raggi rimase però sorpreso osservando i voti ottenuti nel seggio che lui stesso aveva presidiato il giorno delle Elezioni, Borghetto. «Ero proprio nel seggio numero 103, – raccontò Raggi a IlPiacenza.it qualche tempo fa – la notte dello spoglio delle schede e presi 12 preferenze. Ho sentito il mio cognome e ho visto le schede, non c’erano dubbi. Poi, il giorno dopo, scopro che nel seggio di Borghetto ho preso 0 voti: qualcosa non quadrava. Abbiamo scoperto che si è verificato un errore di trascrizione dei miei voti sul verbale. Le preferenze sono così finite a un altro giovane della mia stessa lista, Francesco Petronzio. Lo stesso presidente di seggio di Borghetto ha riconosciuto l’errore. Ma per il Comune di Piacenza era già tardi».Gianluca Bariola-2

Raggi decise immediatamente di fare ricorso al Tar di Parma. Quei 12 voti gli sono costati il sorpasso di Bariola, decisivo per l’ingresso in Consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione. La vicenda dal Tar di Parma si è poi spostata anche al Tribunale di Piacenza nell’ottobre 2017. Il Tribunale ha dato l’ok al riconteggio: si è deciso di nominare un perito del Tribunale che nella giornata di oggi ha riaperto e riguardato le schede di Borghetto. I dodici voti in più di Raggi, dopo il conteggio dei voti contenuti nelle buste, ci sono e il perito ha verbalizzato la cosa: il documento verrà trasmesso al Tribunale di Piacenza. Ora occorre aspettare la prossima udienza.

«Ero sicuro che i voti ci fossero – riflette a caldo il mancato consigliere Raggi -, è stata ristabilita la verità. Dovevo essere il primo dei non eletti della lista ed è giusto che sia in Consiglio comunale. Sono curioso di sapere come si comporterà il consigliere Bariola alla luce di questo responso». Il consigliere Bariola preferisce però attendere la fine dell’iter processuale, che appare ancora lungo. Al momento non ha intenzione di lasciare di sua spontanea volontà il banco conquistato a Palazzo Mercanti. «Aspetto le prossime udienze in Tribunale - spiega Bariola - la sentenza dello stesso e il responso definitivo in sede amministrativa del Tar di Parma».

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