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«Con i soldi destinati ai campi nomadi, avremmo potuto costruire la piscina olimpionica»

Nella lunga seduta di consiglio comunale del 30 giugno, si è discusso del campo nomadi di via Torre della Razza, oggetto di un finanziamento per 200 mila euro. Caso Ikea, Bricchi (Pd): «C'è una parte politica anacronistica che non vuole costruire un dialogo sul tema del lavoro»

Seduta del consiglio comunale di Piacenza – svoltasi il 30 giugno – ricca di mozioni e interrogazioni. In apertura il consigliere di “Piacenza Viva” Marco Colosimo ha apprezzato la presa di posizione del sindaco Dosi sul Cda della Fondazione. «Chi dice che la politica deve star fuori – ha detto - non si può permettere di fare dichiarazioni di questo genere. Se fosse stato un politico a combinare tutto questo chissà cosa avremmo sentito». Colosimo ha chiesto il rispetto delle regole sull’utilizzo del suolo pubblico. «A Ikea tutti i giorni fanno banchetti che stazionano fissi: è ora di dire basta a sindacalisti che si aproffitano dell’ignoranza sociale di queste persone in situazioni difficili». Anche a Stefano Perrucci (Pd) non sono andate giù le parole del vicepresidente della Fondazione Beniamino Anselmi, che ha invitato i politici a non entrare nella discussione. «“Occorre agire con trasparenza” ci dice Anselmi. Forse confonde politica e istituzioni, che sono due cose diverse». Carlo Pallavicini ha preso la parola per denunciare un’aggressione a mano armata avvenuta contro il banchetto dell’Ikea qualche giorno fa. «Si sta incentivando la strada del non-dialogo, questi sono gesti irresponsabili che intimidiscono».

Gli ha risposto Tommaso Foti di Fd’I. «Il consigliere Pallavicini – ha dichiarato in aula - rappresenta una piccola parte di lavoratori Ikea, ci sono però altre parti che vogliono lavorare. Per la Rdb auspico invece una proroga dell’amministrazione straordinaria e questo consiglio non può rimanere insensibile a questa vicenda. L’azienda va tenuta alla larga da eventuali nuove avventure nel mercato». Foti ha puntato il dito contro i 200 mila euro stanziati dal Comune per la gestione del campo nomadi in via Torre della Razza. «Non è giusto nei confronti di quei cittadini a cui viene chiesto di pagare più tasse. Inoltre secondo la legge regionale queste persone dovrebbero essere state trasferite. Il campo nomadi infatti sarebbe transitorio, e quell’area non era neanche destinata a quella funzione. Speriamo che questi continui fondi ai nomadi non siano collegati alla mancanza di due milioni di euro nel bilancio annunciata da Gazzola nei giorni scorsi».  

«Pallavicini deve andare a denunciare in Procura quei fatti di cui è a conoscenza – ha detto Marco Tassi del Pdl - .La maggior parte dei dipendenti vuole lavorare e bisogna permetterglielo. La Tasi è al massimo e noi spendiamo ancora fondi per il campo nomadi. Il giorno che il sindaco dirà che non ci sono soldi per fare la piscina o altre opere, ricorderò tutti i soldi che son stati spesi in questi anni per i nomadi: Avremmo potuto fare già una piscina olimpionica e invece non ci sono neanche i fondi per ristrutturare le case popolari». «C’è rassegnazione – ha fatto notare Massimo Polledri della Lega Nord - delle istituzioni sulla questione sicurezza. Ci hanno dato sei agenti in più per la Polizia: dobbiamo esserne per caso contenti? Nel frattempo aggrediscono anziani e vi sono furti ovunque, che aumenteranno nel periodo estivo. Gli assistenti sociali non servono, serve che il comandante dei vigili vada a trovare il questore più spesso. Il campo nomadi difficilmente sarà accettato anche dagli elettori di sinistra». «Nella vicenda Ikea vengono utilizzati – ha rilevato Michele Bricchi del Pd - metodi illeciti come i blocchi e le minacce. Qualcuno non ha voglia di costruire un dialogo. C’è una parte politica anacronistica – ha detto riferendosi a Pallavicini e a Rifondazione Comunista - guidata da persone autorefenziali che rappresentano lo zero virgola dell’elettorato. L’amministrazione e la maggioranza, in modo compatto, dovrebbero concentrarsi sul lavoro, primo punto della nostra linea di mandato.

Maria Lucia Girometta (Forza Italia) ha segnalato anche alcuni dissesti e banchine cedevoli sulla strada che collega Vallera alla Strada Gragnana. «La strada – ha provato a rispondere l’assessore ai lavori pubblici Giorgio Cisini - è rovinata dai mesi invernali e dal passaggio di mezzi agricoli. La manutenzione c’è e probabilmente è già in corso la sua sistemazione». Il Movimento 5 Stella ha invece in una mozione chiesto uno sforzo a Iren, affinché distribuisca in maniera costante sacchetti compostabili per la raccolta dell’umido presso le abitazioni. La mozione è stata approvata. Marco Colosimo ha invece interrogato nuovamente l’assessore al commercio Katia Tarasconi sulla cabina di regia per il centro storico. «La cabina non dà risposte ai problemi. Quali sono inoltre le modalità di partecipazione a questa cabina?». «Il lavoro è iniziato due anni fa ed è stato proficuo. Il flusso di persone in centro storico negli ultimi tempi è aumentato. Domani a Bologna spiegherò il nostro percorso ad altre città. È stata dura far aprire i negozi la seconda domenica del mese ma ci siamo riusciti ed è stato molto difficile convincere tutti ad andare nella stessa direzione. Almeno c’è un confronto e si trova una soluzione condivisa rispetto al passato. La cabina porta dei risultati: per tutto il mese di settembre il centro avrà degli eventi in tutti i weekend. A chi sottolinea le mancanze, posso rispondere che diversi anni di difficoltà del nostro centro non possono essere risolti in soli due anni di cabina di regia».

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