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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

«Concorso insegnanti, supplenti scavalcati da chi arriva da fuori regione»

In un’interrogazione chiesto l’intervento della Regione dopo la denuncia dei precari delle scuole secondarie che segnalano «procedure paradossali»

Evitare il rischio che – dopo il concorso ordinario – molti «docenti residenti in regione vengano scavalcati, per quanto riguarda le supplenze, da chi non vive in Emilia-Romagna». La Regione si attivi «nei confronti dei tantissimi giovani che si preparano da tempo e vogliono avere la loro occasione per cominciare a insegnare. Sono numeri importanti e si deve fare presto, la scuola ha bisogno di stabilità e programmazione, fino ad ora tutto questo è mancato». È la richiesta di Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, in un’interrogazione in cui sottolinea la denuncia che arriva «dai docenti precari nelle scuole secondarie, che hanno scritto una lettera per rendere note quelle che definiscono dinamiche paradossali legate alle recenti procedure concorsuali, in particolare per quanto riguarda il concorso ordinario».

Secondo Tagliaferri i docenti che hanno superato le prove del concorso ottengono l’abilitazione «accedendo alla prima fascia. Purtroppo, però, il ministero dell’Istruzione ha consentito che tali candidati potessero inserirsi nella prima fascia delle nuove Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) in una regione diversa rispetto a quella in cui avevano svolto il concorso, scavalcando così tutti gli aspiranti di quella regione, che si trovano ancora in seconda fascia poiché non hanno ancora potuto terminare le prove concorsuali».

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