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Congresso Pd, si va verso il duello tra Cisini e Bisotti

I due ex assessori della Giunta Dosi candidati per la segreteria provinciale del Partito Democratico

L’ex assessore all’urbanistica contro l’ex assessore ai lavori pubblici. L’ex segretario della Democrazia Cristiana e della Margherita versus l’ex segretario cittadino del Pd. Il primo 62 anni, il secondo 54enne: sarà probabilmente tra loro due la sfida congressuale del Partito Democratico piacentino. Silvio Bisotti e Giorgio Cisini, assessori della Giunta Dosi, sono i candidati più accreditati per affrontare il congresso dem, che vedrà il momento culminante con l'elezione della segreteria: appuntamento, quest'ultimo, previsto per sabato 28 ottobre.

In seguito alle dimissioni del segretario provinciale Loris Caragnano e di quello cittadino Paolo Sckokai – dopo il disastro delle Amministrative del giugno scorso -, il Pd è rimasto senza guida. Lo stesso Bisotti è stato nominato commissario per traghettare il partito fino ad ottobre. Buona parte del Pd ha visto di buon occhio la temporanea guida di Bisotti, navigato protagonista della politica piacentina da diversi decenni. Talmente apprezzata la sua figura dai dirigenti locali che proprio Bisotti sembrerebbe gradito sia ai renziani (che hanno controllato il partito fino al tracollo delle ultime Amministrative) sia all’ala più a sinistra, vicina al sottosegretario Paola De Micheli.

Bisotti raccoglierebbe i favori di molti per il suo profilo e per la sua esperienza. Secondo più correnti del partito - in questi anni spesso in contrasto – sarebbe proprio lui il segretario ideale per ricostruire sul territorio, circolo per circolo, un Partito Democratico che negli ultimi due anni ha perso smalto, oltre alla guida di diversi comuni piacentini, tra cui Piacenza e Fiorenzuola. Bisotti, già ultimo segretario della Dc e della Margherita, avrebbe dietro di sè una buona fetta del partito. 

Sulla presenza di Cisini come candidato al congresso non v’è alcun dubbio: la sua mozione è già stata annunciata durante l’estate. I sostenitori dell’ex assessore hanno spiegato le motivazioni della sua candidatura alla segreteria: basta con la politica dei “caminetti”, stop a un Pd locale in cui comandano sempre i soliti noti. Da qui la volontà di ripartire da lui per una scalata al partito. Cisini è stato l'unico assessore della Giunta Dosi che non è stato ricandidato (o non si è ricandidato, nè lui nè il Pd ha mai spiegato con chiarezza la sua assenza dalla lista) alle Elezioni Amministrative che hanno poi visto soccombere la coalizione di centrosinistra guidata da Paolo Rizzi. 

Così due figure centrali (molto criticate dalle opposizioni di allora) dell’Amministrazione Dosi – Bisotti impegnato nello sbloccare pratiche urbanistiche decennali e complesse, Cisini "rivoluzionario" della viabilità del centro città –, salvo l’inserimento di un terzo candidato (al momento questa ipotesi non risulta), si contenderanno la segreteria locale del partito.  

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