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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Consiglio comunale, Timpano: «La Fondazione è autonoma, ma noi valuteremo»

In Consiglio comunale, con diverse assenze, si è discusso delle linee programmatiche di mandato. Il vicesindaco Francesco Timpano: «Sulla Fondazione Dosi giocherà il suo ruolo, ma l'ente è autonomo. Colosimo: «I Cobas sono codardi che ledono l'economia piacentina»

Consiglio comunale – svoltosi il 3 giugno a Palazzo Mercanti - avaro di presenze tra i banchi ma ricco di spunti. In apertura Andrea Tagliaferri del Pd ha voluto porre l’attenzione sul tema sicurezza. «Ci vuole un centro – ha dichiarato - di coordinamento tra le forze: prostituzione e spaccio di droga sono due problemi gravi della nostra città». Erika Opizzi di FdI è tornata sulla vicenda Fondazione. «Non c’è stata chiarezza sugli investimenti effettuati, chiedo perciò di convocare al più presto la commissione 1, visto che la situazione sta precipitando. O i vertici lasciano, o anche noi diremo cosa pensiamo nei loro riguardi». Giovanni Castagnetti ha segnalato «i tanti parcheggi abusivi sulle strisce dedicate alle piste ciclabili». «È inutile spendere soldi – ha detto – in iniziative di sensibilizzazione se poi una persona intralcia tutti parcheggiando sullo spazio per le bici, quando magari ha il parcheggio a cinque metri di distanza». Per il consigliere via XXI aprile è una delle zone in cui si verifica più frequentemente questo fenomeno. Oggetto di discussione è stato anche il disboscamento degli alberi nel parcheggio di viale Malta. «Il terreno è demaniale – ha fatto notare Castagnetti – ma non si può fare quello che si vuole in casa nostra. Bisogna fermare i lavori». «Il problema della prostituzione si può togliere – ha evidenziato Marco Colosimo di Piacenza Viva – riaprendo le case chiuse. Il movimento civico che rappresento – ha continuato – chiede un nuovo presidente al vertice della Fondazione, per tagliare i legami con il passato. Chi ha colpe deve pagare e se ne deve andare. Voglio dire una cosa al sindacato Cobas: vi approfittate della situazione e di gente che ha poche conoscenze. I Cobas non ci mettono la faccia e nemmeno i nomi, ma sono solo dei codardi che ledono l’economia piacentina. Faccio notare anche che ci sono problemi di connessione internet in larghi tratti del centro storico, compresa la biblioteca Passerini Landi». Il Movimento 5 Stella, per bocca di Andrea Gabbiani, ha chiesto lumi sulla vicenda Seta, lamentando inoltre parecchie incomprensioni sulla Tasi da parte dei cittadini. Samuele Raggi dell’Idv chiede invece più controlli nella zona del lungo Po.

Il vicesindaco Francesco Timpano – il sindaco Paolo Dosi era assente – ha risposto alle tante questioni proposte dai consiglieri. «Riguardo al parcheggio in viale Malta, il sindaco si è lamentato scrivendo al Demanio di Bologna per non aver comunicato per tempo l’inizio dei lavori. C’è stato inoltre un danneggiamento ecologico a cui bisognerà rimediare: purtroppo ci sono sempre difficili rapporti tra enti locali e decentrali. Sulla Tasi è stata fatto un incontro formativo con tutti i Caf cittadini e con tutti coloro che gestiscono gli sportelli di pagamento. Comunque dal nostro sito è possibile, in modo semplice, autocalcolare la propria Tasi». Il vicesindaco è tornato sulla vicenda Fondazione. «Paolo Dosi – ha detto – giocherà il suo ruolo in questa fase critica, tuttavia la Fondazione è uno spazio in cui i consiglieri si muovono in libertà e autonomia. Noi possiamo solo fare valutazioni, la Fondazione è autonoma. Il servizio offerto da Seta in queste settimane è stato carente: la società deve rispettare il contratto e fornire il servizio anche se è in corso una vertenza sindacale. Ricordiamoci che il comune di Piacenza non è inadempiente sul trasporto pubblico: ma paga ogni km cittadino e suburbano». Timpano ha voluto riportare qualche ulteriore riflessione sulle linee programmatiche di mandato. «Abbiamo recentemente vinto un premio dedicato alle Smart City: a Piacenza ci sono tante realtà innovative che devono essere valorizzate. Sul Wifi in centro storico vi è un problema di frazionamento del mercato: in questo il comune non può intervenire. Il ritardo dello sportello unico lavoro-impresa è dovuto ad un motivo specifico: non è chiaro chi deve assumersi questa delega tra noi e la Provincia». Chiusura dedicata al collegamento veloce Milano-Piacenza. «È un percorso complesso, per cui c’è necessità di trovare risorse che ora non sono sufficienti. Expo è un’occasione per potenziare il nostro trasporto ferroviario per il futuro. Voglio sottolineare una cosa però: Piacenza non è ai confini dell’impero, sentiamo Bologna molto vicina ai nostri problemi». 

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