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Consiglio, dal Pd si rilancia l’idea di pedonalizzare piazza Cavalli

Polledri (Ln): «Via Colombo è da bonificare». Tarquini (M5s): «Denunce vaghe del Pd sui disservizi della lungodegenza». Botti (Pdl): «Riduciamo la Ztl durante Expo». Pallavicini riporta l'attenzione sulla chiusura del giornale dei detenuti

E’ stato convocato per il 2 marzo il consiglio comunale di Piacenza. Carlo Pallavicini (Sinistra per Piacenza), in apertura, ha chiesto maggiore attenzione sulla rimozione dell’amianto della caserma viale Dante. «È pericoloso, è su un’area densamente popolata, oltretutto vicino vi è del materiale riflettente che disturba le abitazioni vicine». Il consigliere comunale ha ricordato in consiglio anche la recente sospensione del giornale “Sosta Forzata” della casa circondariale di Piacenza. «Era uno strumento di autocoscienza con un ruolo positivo per i carcerati, si interceda affinché le pubblicazioni riprendano. Ho sentito che l’assessore Cugini s’interesserà, gli faccio i miei complimenti». 

«Ringrazio l’assessore Cisini – ha invece detto Maria Lucia Girometta (Forza Italia) - per la rimozione di una pianta caduta in via Calciati. Apprezzo anche l’intervento della municipale - è partito il giro di vite in questa zona, nda - contro i parcheggiatori abusivi in piazza Cittadella. Perché non utilizzare il personale della Provincia nella gestione del servizio di rimozione delle auto?».  La tassa di soggiorno per i turisti è stata al centro dell’intervento del capogruppo del Movimento 5 Stelle Mirta Quagliaroli. «Gli amministratori hanno perso la capacità di governare. Ora vogliono far costruire nuovi centri commerciali in città». Quagliaroli ha riportato in aula un’intervista del sindaco al “Fatto Quotidiano”, in cui affermava che il Pd non ha profuso il massimo impegno in Emilia Romagna per contrastare fenomeni mafiosi.

Nei giorni scorsi proprio Dosi aveva invece accusato una parte della minoranza di “fare i gufi” sulla partecipazione piacentina. «Siamo la minoranza – si è giustificato Massimo Polledri (Lega Nord) – e abbiamo il diritto di criticare.  Non è la prima volta che succede un fatto del genere in via Colombo – Polledri ha segnalato l’episodio di cronaca nera di sabato notte– e ormai si può dire che questa zona è da bonificare. Se abbiamo deciso di fare le pattuglie miste, il primo punto da controllare è proprio questa zona». Il consigliere del Carroccio non ha perso l’occasione per segnalare una mancata condivisione della scelta del nuovo direttore generale, chiedendo di parlare al più presto con il nuovo assessore regionale alla sanità in consiglio. «Qual è il mandato di questa direzione?», ha chiesto.

«Di questa giunta – ha replicato a Quagliaroli il consigliere Pd Christian Fiazza - si può dire tutto tranne che sia superficiale: pondera bene le scelte. Non siamo come i parlamentari e i consiglieri regionali condannati e perciò responsabili di collusione con la mafia. Avremo a Piacenza il 5 marzo don Ciotti, fondatore di “Libera”, per parlare proprio di questi fenomeni. Nei 10 anni di Reggi e nell’amministrazione Dosi, nessuno ha mai avuto problemi con la giustizia. In un partito purtroppo ci possono essere persone disonorevoli, in tal caso il partito stesso li caccerà». «165mila per pagare un carro attrezzi – ha dichiarato Marco Tassi (Pdl) -, che ci fa perdere 60mila euro, non va bene: lo avevo già segnalato tempo fa. Questo è l’ennesimo caso in cui l’amministrazione riceve anticipazioni dalla minoranza e se ne accorge dopo. Nel frattempo parlavamo di 15 treni in più per Piacenza e ora scopro che ve n’è solo uno per sei mesi». Con i soldi del carro attrezzi e del campo nomadi avremmo risparmiato 450mila euro».

«Se sapete qualcosa che riguarda le lungodegenze – ha spiegato Barbara Tarquini (M5s), replicando a un intervento degli ultimi consigli comunali di Stefano Borotti (Pd) – ditelo chiaramente. Abbiamo sentito in aula denunce vaghe, facciamo i nomi: i cittadini preferiscono sapere quali strutture scegliere. La denuncia è sembrata vaga per molti. Così rischiamo di screditare tutti gli operatori della lungodegenza». «Riduciamo la Ztl – è la proposta di Giovanni Botti (Pdl) - in versione sperimentale durante Expo, per favorire un migliore accesso del centro. Lo “Sbaracco” di ieri è riuscito bene, ma c’erano poche informazioni sulla chiusura delle vie del centro storico. Chi veniva da fuori città non capiva cosa stava succedendo, bastava un foglio informativo A4 con spiegato cos’era lo Sbaracco». Botti ha voluto parlare anche di bilancio. «I finanziamenti a pioggia alle associazioni di 2-3 milioni investiamoli solo su progetti mirati ad alcuni temi come la disoccupazione, i giovani, ecc.». «L’informazione c’era – ha risposto Giovanni Castagnetti – soprattutto online. Se qualcuno vuole i fogli a4 in pennarello glieli manderemo. Condivido quello che dice il collega Tassi sui parcheggi: a cominciare da piazza Cavalli, soprattutto di giorno». Lo stesso Castagnetti ha invitato i colleghi a rimuovere le proprie auto dalla piazza durante il consiglio comunale.

«Sono state attribuite – ha chiosato Stefano Borotti (Pd) - colpe eccessive all’amministrazione sulla promozione del centro storico. C’è un momento di crisi, ci sono difficoltà economiche che riguardano le attività commerciali. Possiamo contrastare la crisi nel centro ma non avere la pretesa di avere la forza per risolvere la situazione. Bisognerebbe cercare di fare qualcosa di più vista l’occasione Expo: lancio una proposta. È venuto il momento di parlare del rapporto tra auto e centro storico, ci sono cose che non funzionano. La Ztl in alcune parti non viene rispettata, come ad esempio in Corso Vittorio Emanuele e in via Scalabrini: c’è troppo traffico e diversi problemi. Forse bisognerebbe incrementare la Ztl e pedonalizzare totalmente piazza Cavalli per trasformarla nel “salotto buono” della città. Apriamo un dibattito sereno su qualche nuovo provvedimento, come l’apertura della Ztl per 9 mesi all’anno alle due ruote, e rivediamo gli orari della stessa».

Il sindaco Paolo Dosi, prima di rispondere ai consiglieri, ha voluto rivolgere due pensieri. «Un giovane di 20 anni – ha dichiarato - si è suicidato la settimana nel nostro carcere. Ci sono persone di cui spesso ci dimentichiamo che vivono in un contesto di margine. Il giovane nigeriano era stato condannato per alcune violenze e si è suicidato il giorno stesso, come Amministrazione non possiamo far finta che queste persone non esistano». Dosi ha voluto ricordare in aula anche il quotidiano “La Cronaca”, che ha sospeso le pubblicazioni da pochi giorni.  «E’ una sconfitta per la città e per l’informazione che da qualche giorni è più povera, non è retorica». «L’intervista al Fatto Quotidiano – ha ripreso - non è stata riportata completa: mi sono detto sorpreso che in Emilia abbiano potuto avere spazio pratiche malavitose. Su queste non è stato fatto un sufficiente controllo e prevenzione. Questa mattina durante la Conferenza sociosanitaria abbiamo preso atto della decisione del nuovo direttore generale dell’Ausl: lo sceglie la Regione, noi possiamo agire con politiche sanitarie che abbiano ascolto a Bologna. Abbiamo un programma, un mandato che da oggi sarà pubblico. Segnalo che l’Albergo Roma non chiude, è destinato solo a cambiare gestione e utilizzo. Chiuderemo il Corso alle auto con l’installazione di telecamere – anche in via Calzolai e via XX settembre - per impedire a mezzi impropri di accedere. Faremo una riflessione più approfondita». «La riflessione – ha concluso il primo cittadino - deve tenere conto della riqualificazione di piazza Cittadella e di Borgo Faxhall che cambierà l’assetto urbano del traffico: le scelte andranno discusse anche per quanto riguarda il trasporto pubblico locale»

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