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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Consiglio provinciale, scintille nella Lega: Pasquali presidente, Dosi lascia l'aula

Primo Consiglio provinciale per il nuovo presidente della Provincia Massimo Trespidi (Pdl). Dosi, in polemica con i vertici della Lega, lascia l'aula: "Ma non abbandono il partito, sarò nel gruppo consiliare". Non ci sono scossoni nella scelta della giunta: Parma vicepresidente, Barbieri unica donna. Sparisce l'assessorato alle iniziative per la Pace. Attacco dell'Idv all'Udc: "Non vogliamo che il Consiglio abbia rapporti con inquisiti di Tangentopoli"

massimo-trespidi_13Era una prima volta. E le prime volte sono pepate dagli imprevisti. La prima frizione del nuovo mandato di Massimo Trespidi in Provincia è scoccata da Massimilano Dosi (Lega Nord), che lascia polemicamente l'aula causa "divergenza di vedute con la dirigenza locale del partito". Tradotto: gli è stato preferito Roberto Pasquali - nel Carroccio da poco tempo - per un incarico di peso, cioè la presidenza dell'aula. Ecco la cronaca della seduta e le foto della nuova giunta.

ROBERTO PASQUALI E' IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - Massimo Trespidi ha giurato. E' scoppiato un grossissimo applauso. Uno per uno, ha dato la mano a tutti i consiglieri provinciali. Poi, da programma, l'elezione del presidente del Consiglio provinciale. Francesconi (Pdl) propone, "poichè lo saprà fare in modo assolutamente degno", Pasquali della Lega. Cavalli (Carroccio): "Appoggiamo pienamente la figura di Roberto Pasquali, come una persona super partes". Boiardi: "Sarebbe bello ci fosse un'apertura a qualcuno di assolutamente imparziale". Le votazioni sono a senso unico: Roberto Pasquali è il nuovo presidente del Consiglio provinciale, con quasi l'unanimità. Francesco Marcotti (Pdl), sindaco di Castelvetro, è scelto come vice.

LA GIUNTA - Trespidi legge i nomi dei nuovi assessori. Non ci sono scossoni, tutto come previsto dai media piacentini. Vicepresidente: Maurizio Parma, Lega Nord (Turismo, marketing e comunicazione); Davide Allegri, Lega Nord (Ambiente); Patrizia Barbieri, Pdl (Programmazione e urbanistica); Sergio Bursi, Pdl (Infrastrutture); Pierpaolo Gallini, Udc (Welfare); Andrea Paparo, Pdl (Sistema scolastico, formazione professionale, politiche lavoro); Paolo Passoni, Pdl (Risorse economico finanziarie, patrimonio, trasporti); Filippo Pozzi, Lega Nord (Agricoltura, vigilanza). Fiori per le donne del Consiglio: Barbieri e Danila Pedretti. 

"PRESENTEREMO INSIEME PROGRAMMA DI MANDATO E PIANO DI SVILUPPO"
- Ecco il discorso d'insediamento di Massimo Trespidi: "La comunità piacentina ha premiato la nostra proposta e l'ha resa vincente. Ciò rappresenta coesione e unità d'intenti che vogliamo mantenere grazie all'azione di governo. Per la prima volta una giunta di centrodestra s'insedia in Provincia. Abbiamo sessanta giorni per presentare il programma di mandato. Ci impegneremo a realizzarlo nei cinque anni che ci attendono. Non sarà una monade chiusa a ogni contributo dall'esterno. Sarà aperto ad accogliere il contributo, le proposte e le sollecitazioni del Consiglio provinciale. Oltre a questo presenteremo anche il Piano di sviluppo. Proporli congiuntamente è una scelta. Non presentiamo un libro dei sogni, ma rendiamo l'azione amministrativa della giunta concreta ed efficace". 

BOIARDI: "VALORIZZARE UN ENTE CHE SI E' GUADAGNATO MOLTA STIMA" - Prende parola Cavalli (Lega). Per il consigliere è fondamentale "aiutare l'agricoltura, le imprese e limitare tutte le tasse, i balzelli e ciò che limita lo sviluppo". Anche "la sicurezza dev'essere di tutti, dalle aziende alle persone". Boiardi, ex presidente della Provincia, auspica che "si valorizzi la forza di questo ente". "Il riconoscimento ci è stato dato molte volte in questi 5 anni - dice -, abbiamo ridotto il numero dei dipendenti, e vedrete i conti della Provincia: osserverete come non è vero che se il bilancio è stato perfetto non si è fatto nulla". Boiardi afferma come ci sia "da coltivare un patrimonio che negli ultimi anni si è guadagnato la stima di tanti", sperando "di fare ancora un passo in più al nostro territorio". 

DOSI, IN POLEMICA, ABBANDONA L'AULA, MA RIMANE IN LEGA - Massimiliano Dosi (Lega) era papabile come candidato alla presidenza del Consiglio, oppure per un assessorato di peso. La scelta è ricaduta su Pasquali, indipendente del Caroccio, suscitando qualche mal di pancia. Dosi non nasconde "di non aver condiviso alcune scelte del partito a livello locale", ma non abbandona la Lega, dando l'adesione "al gruppo consiliare". Non sarà nel Misto, quindi. "Sono leghista da 16 anni, e non me ne vado, farò il mio terzo mandato con il massimo impegno", dice. Tuttavia lascia polemicamente anzitempo l'aula.

RAGGI (IDV) ATTACCA L'UDC - Nel finale non è mancato un intervento critico di Samuele Raggi (Idv), debuttante in corso Garibaldi. Il consigliere, concludendo il suo passaggio, ha stigmatizzato la partecipazione dell'Udc a un incontro con Gianni Prandini, ex ministro della Dc, "pluri-inquisito" ai tempi di Tangentopoli. "Non vorremmo che il Consiglio abbia rapporti con questi personaggi, mettendo come titolo A volte ritornano", tuona Raggi. Replica secca di Luigi Francesconi (Pdl), che lo invita a occuparsi di altro.
 
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La nuova giunta. Da sinistra in alto: Paparo, Parma, Trespidi, Pasquali, Barbieri (unica donna), Bursi. Da sinistra in basso: Allegri, Pozzi, Gallini, Passoni 

trespidi-pasqualiIl nuovo presidente del Consiglio provinciale Roberto Pasquali (in mezzo)


I banchi della Lega Nord (si nota, a sinistra, l'ex presidente Boiardi). Dietro il folto pubblico

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