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Croci funebri contro lo sblocco dei licenziamenti, l'azione di Piacenza Tricolore

Nella notte sono apparse delle croci con iscrizione funebre davanti alle sedi Inps, Cgil, Unione Commercianti, Confapi e Camera di Commercio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

Nella notte sono apparse delle croci con iscrizione funebre davanti alle sedi Inps, Cgil, Unione Commercianti, Confapi e Camera di Commercio, per riportare al centro della discussione lo sblocco dei licenziamenti. 

Si legge nel comunicato diffuso da Piacenza Tricolore a seguito dell'azione: «Rientrata l'emergenza pandemica, nonostante i continui allarmismi, è esplosa l'emergenza sociale e lavorativa, come prevedibile. I primi effetti dello sblocco dei licenziamenti li abbiamo visti ai danni dei lavoratori di aziende come Gkn e Gianetti».

«Nel frattempo - continua la nota - assistiamo a sindacati che prendono posizione a favore di leggi liberticide come il DDL Zan e all'immobilismo di associazioni di categoria, le stesse che si misero di traverso alle legittime manifestazioni, avvenute mesi fa, di commercianti e lavoratori. Le richieste di disoccupazione e di misure assistenzialistiche subiranno una impennata senza precedenti».

«La situazione - si legge in chiusura - è destinata a peggiorare e sempre più famiglie avranno problemi. Diventa impensabile, vista la volontà di tornare alle zone colorate, andare avanti a suon di esigue misure assistenzialistiche e discutibili ristori. O si interviene adesso, evitando di tornare a folli ed inutili restrizioni, oppure sarà strage economica e sociale».

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