«Non smettere di portare avanti le proprie idee, neanche davanti al potere. Il gesto dei fotografi piacentini, che hanno reso virale, con le loro proteste, la magra figura in cui si è trasformato il tentativo di passerella di Matteo Salvini a Przemysl, interpreta in pieno il modo di intendere il coraggio civico di Alternativa per Piacenza». È il commento del candidato sindaco di ApP Stefano Cugini.

«Ora più che mai abbiamo bisogno di persone disposte a dire la verità, a guardare negli occhi il prossimo e chiamare le cose con il proprio nome, smascherando la propaganda di chi tenta di riciclarsi in ogni occasione per un po’ di consenso in più. Sergio Ferri, che ben conosce il percorso di ApP, fa della passione per il suo lavoro, della curiosità per le complessità sociali, della solidarietà verso chi soffre, la cifra distintiva del suo essere cittadino del mondo. Poi ci sono i Matteo Salvini, che della coerenza e di quel minimo pudore che sarebbe richiesto a chi ha celebrato Putin come un esempio da seguire non sanno proprio che farsene. “Io non la ricevo, venga con me al confine a condannare Putin”. L’accoglienza del sindaco, Wojciech Bakun, è un inno alla dignità, uno schiaffo all’ipocrisia del leader leghista. “Io, da rappresentante politico – ha commentato il consigliere regionale Matteo Rancan, in difesa di Salvini - mi aspetto un atteggiamento corretto e obiettivo da parte di chi deve riportare le informazioni”. Anche noi cittadini ci aspettiamo atteggiamenti corretti e obiettivi da parte di chi, lo dice la Costituzione, avendo funzioni pubbliche, ha il dovere di “adempierle con disciplina e onore”, senza farci vergognare di essere tanto male rappresentati in contesti così drammaticamente seri».