rotate-mobile
Politica

«Dalla Lega solo slogan. La presenza di profughi è scesa in città dall’80% al 35% del totale»

L'assessore al welfare Stefano Cugini risponde al consigliere della Lega Nord Massimo Polledri: «Citi le amministrazioni leghiste di comuni capoluogo (paragonabili a Piacenza) che hanno trovato la soluzione al tema profughi»

L’assessore al welfare Stefano Cugini risponde al consigliere della Lega Nord Massimo Polledri sul tema profughi. «Sarei divertito - scrive in una nota Cugini - dell'attenzione costante che mi riserva Massimo Polledri, non fosse che di solito lo fa trattando argomenti serissimi con una superficialità disarmante. Mi chiedo se invece di gonfiare il petto contro l'avversario politico con tesi strampalate non occuperebbe meglio il suo tempo a rispolverare l'autorevolezza del parlamentare di lungo corso, quale lui é (tre mandati!), per conferire con la Prefettura, unico soggetto con responsabilità diretta. Cugini é da fine 2014 che dichiara "Piacenza terreno non soggetto a nuovi arrivi", si rinfreschi la memoria con la copiosa rassegna stampa, così la finiamo una volta per tutte con la balla dell'interessamento tardivo. Intanto che la Lega esercitava le corde vocali coi suoi slogan anti buonisti, Cugini - per conto dell'amministrazione - poneva fine all'occupazione dei migranti sotto i portici di Piazza Cavalli, faceva sgomberare con la forza l'assessorato in via Taverna (4 arresti), chiudeva gli appartamenti espellendo dal progetto chi si era rifiutato di partecipare ai corsi di formazione, prendeva posizioni critiche contro la gestione della Prefettura, rischiava la denuncia dal Consolato albanese per la questione dei minori, approntava una strategia di presa in carico diretta, tramite Asp, proprio per avere il polso della situazione e non subire passivamente gli arrivi, mandava i controlli Ausl a Corte Bossina, e potrei continuare, magari ricordando come grazie alla nostra caparbia azione la percentuale di profughi in città rispetto al totale é passata dall'80 al 35.

Sui minori albanesi per Polledri il mio era solo uno spot elettorale senza efficacia: sarà, ma ne abbiamo rimandati a casa 15 e da dicembre non ne é più arrivato uno, quando prima ogni giorno c'era chi si presentava in Questura o ai servizi sociali. Sulla richiesta di sospensione del protocollo di Asp poi, prendo atto che la Lega Nord vuol fare un favore a quei gestori privati interessati solo ai soldi e non al rispetto delle regole, eliminando il più grande presidio di presa in carico seria, dove il riconoscimento della dignità umana è la premessa per l’insegnamento dei doveri. Se le persone non vengono messe all’interno di un contesto educativo, aumentano i rischi di finire per delinquere. Forse la Lega non si domanda di chi sia il merito se a Piacenza non avvengono fatti criminosi come altrove, perché è inutile lamentarsi di Mafia Capitale e poi voler togliere uno strumento che contrasta situazioni come quelle. Me le citi le amministrazioni leghiste di comuni capoluogo paragonabili a Piacenza che hanno trovato la soluzione, magari mi spieghi anche dove era lui quando il suo governo ha prodotto la Bossi-Fini, o cosa ha fatto a quel tempo per “mandare tutti a casa”, o ancora, cosa ha detto al suo ministro e collega di partito Maroni quando sosteneva pari pari il concetto della ripartizione tra territori, al grido di «tutti devono accogliere profughi e clandestini». Così, per fugare il dubbio che il programma politico appena presentato sia solo aria fritta da imbonitori di piazza e gli attacchi a testa bassa la strategia per far si che i cittadini non se ne accorgano».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Dalla Lega solo slogan. La presenza di profughi è scesa in città dall’80% al 35% del totale»

IlPiacenza è in caricamento