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Venerdì, 29 Marzo 2024
La passione

Il 24enne che assiste sempre al Consiglio comunale: «Chi può dedichi più tempo alla politica»

Daniele Spina non si perde un dibattito a Palazzo Mercanti: «C'è lo streaming delle sedute, ma preferisco venire a vedere dal vivo. L'attività amministrativa ha i suoi tempi, bisogna conoscere»

«Chi è quel ragazzo sempre presente tra il pubblico?». Puntualmente i protagonisti della politica cittadina pongono questa domanda. Perché tra il pubblico del Consiglio comunale di Piacenza c’è sempre lui, Daniele Spina, 24enne che non si perde nemmeno una seduta a Palazzo Mercanti. Il giovane, da inizio mandato, ma anche durante la precedente Amministrazione, partecipa con puntualità alle sedute di dibattito. Ad esempio ha ascoltato tutti gli interventi delle quaranta ore di dibattito sul bilancio previsionale. 

«Sono impiegato in un’associazione di volontariato - confida il 24enne - gli orari mi consentono di venire ad ascoltare le sedute. Lavoro da quando ho 18 anni, dopo aver preso il diploma al Tramello alle scuole serali, attualmente studio Economia. Vengo in Consiglio comunale perché la passione per la politica ce l’ho sempre avuta, in particolare da quando ho la maggiore età».

  • Ti sei subito appassionato di questioni amministrative locali?

Inizialmente più per le questioni prettamente nazionali, ma quasi subito ho iniziato a seguire anche le vicende amministrative locali. L’unica mia esperienza è, a 18 anni, nel 2017, la candidatura nella civica dei giovani di “Liberi”.

  • Ora pensi di impegnarti in qualche partito o movimento civico?

No, ho una grande passione, ma al momento attuale non mi sento di farlo. Sono molto impegnato nel sociale, non trovo giusto in questa fase espormi politicamente.

  • Come mai partecipi a tutte le sedute di Consiglio comunale?

Mi piace seguire i lavori consiliari e ascoltare le questioni e vicende che riguardano il presente e il futuro della nostra città, essere informato. Tutto qui.

  • Però c’è anche lo streaming. Potresti ascoltare anche da casa in tutta comodità…

Non l’ho mai considerata questa possibilità. Meglio vedere dal vivo gli amministratori e i consiglieri, conoscerli, ascoltarli.

  • Alcuni giovani, seguendo il Consiglio comunale, sono disorientati. Quella che il sindaco Tarasconi ha definito “la liturgia della politica” è spesso noiosa e allontana.

Trovo normale che a 18 e 19 anni si vuole un po’ fare la “rivoluzione” e non si comprendono i tempi e i modi della politica. Ma questa è la prassi della macchina amministrativa, bisogna esserne consapevoli. Ci sono tempi e passaggi necessari per affrontare o approvare certe cose. Capisco che allontani qualcuno, ma è così. Anche io prima pensavo che per sistemare una pratica si facesse tutto in quattro e quattr’otto.

  • Ci dovrebbe essere più gente tra il pubblico?

Limitatamente alle proprie possibilità, bisognerebbe dedicare più tempo a capire come funziona la vita della propria città.

  • Che idea ti sei fatto di questi primi mesi di mandato?

Ci sono diversi giovani in Consiglio, l’aula è rinnovata. Lasciamo il tempo necessario per poter lavorare e vedere cambiare la città.

  • I progetti che ti stanno più a cuore?

M’interessa tutto ciò che riguarda il mondo del volontariato, i giovani e l’aggregazione giovanile, la partecipazione e lo sport. Quest’ultima è una grande passione, sono un dirigente accompagnatore di una squadra di Esordienti del Piacenza Calcio. Seguo molto anche l’urbanistica, legata al recupero dei grandi spazi vuoti o abbandonati di Piacenza, come le caserme militari o le aree dismesse. Mi piacerebbe che la città recuperasse tutti i suoi spazi.

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