rotate-mobile
Politica

De Micheli: «Piacenza non può perdere l'insediamento produttivo di Ikea»

Vicenda Ikea, De Micheli (Pd): «Salvaguardare il lavoro, no alla logica del tanto peggio, tanto meglio»

«Il territorio piacentino non può permettersi di vedere ridimensionato, o addirittura di perdere, l’insediamento produttivo di Ikea». Lo afferma la parlamentare piacentina del Pd Paola De Micheli, che interviene sulle vicende che in questi giorni stanno interessando l’hub locale della multinazionale svedese. «Tutte le forme di lotta  – aggiunge – e di rivendicazione sindacale, anche quelle più dure, non possono mettere a repentaglio il lavoro di chi legittimamente non condivide i modi e i contenuti della protesta. In questo senso, la condotta di questi giorni del sindacato Si Cobas, improntata alla logica del tanto peggio, tanto meglio, appare assolutamente inaccettabile». «Per questo voglio sottolineare – continua la De Micheli – come la nostra priorità in questa difficile congiuntura economica non possa che essere la salvaguardia dell’occupazione degli oltre 200 dipendenti, che nonostante l’andamento altalenante dei volumi produttivi, negli ultimi mesi non hanno fatto una sola ora di cassa integrazione».

«In questi giorni il consorzio di cooperative CGS che gestisce gli appalti esterni di Ikea ha manifestato la massima disponibilità al dialogo e una grande apertura. Le aziende hanno chiesto più volte il ripristino di relazioni sindacali nel solco delle regole, cercando di venire incontro alle richieste quella parte minoritaria di lavoratori che hanno dato vita alla protesta. Naturalmente a patto che non si verifichino più i blocchi davanti ai cancelli ed altre azioni volte ad impedire la produttività dei siti. Sono richieste del tutto legittime e il presupposto fondamentale di qualunque forma civile di confronto. Le istituzioni locali, in primis il sindaco di Piacenza Paolo Dosi e i suoi assessori, e l’assessore provinciale Andrea Paparo, hanno compiuto un grande sforzo per scongiurare nuovi scontri e riannodare i fili del dialogo. Per questo occorre da parte di tutti un’assunzione di responsabilità, anche da parte di chi finora ha scelto la strada del conflitto settario e del rifiuto ideologico del confronto».

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

De Micheli: «Piacenza non può perdere l'insediamento produttivo di Ikea»

IlPiacenza è in caricamento