rotate-mobile
Politica

«Debito pubblico: debito dello Stato oppure debito dei cittadini?»

Intervento di Cristian Brandini (Fermare il declino): «Oggi tutti i nostri governanti di sinistra, centro, o destra parlano di riduzione del debito. La maggior parte dei politici di casa nostra pensa che mettere una bella tassa sui grandi patrimoni possa essere la soluzione

«Ogni giorno leggiamo che la nostra meravigliosa Italia è sommersa da un debito pubblico impressionante: un'ancora che tiene bloccato il paese. Vent'anni fa il governo in carica, quello di Amato e del 6 per mille prelevato nottetempo sui conti corrente, promise all'Europa ed ai mercati che avremmo operato per ridurre progressivamente l'ammontare del debito: allora era al 120% del PIL. Gli ultimi dati ci dicono che oggi il debito (che ha superato i 2.000 miliardi di Euro in valore assoluto) ha oltrepassato la soglia del 126% in rapporto al Prodotto Interno Lordo. Che credibilità possiamo avere, quindi, verso i partner internazionali?» Lo afferma in una nota Cristian Brandini, coordinatore Provinciale di "Fare per Fermare il Declino".

«Oggi tutti i nostri governanti di sinistra, centro, o destra parlano di riduzione del debito. La maggior parte dei politici di casa nostra pensa che mettere una bella tassa sui grandi patrimoni (chissà poi cosa significa grandi?) possa essere la soluzione. Ci chiediamo però: se una persona qualunque contrae un debito lo può far pagare da qualcun altro, oppure, se non paga, i creditori si prendono il dovuto confiscando in toto o in parte le proprietà del debitore? Abbattere il debito pubblico attraverso le tasse significa che chi si è indebitato, lo Stato, fa pagare il suo debito a qualcun altro, il cittadino. Noi pensiamo che chi ha speso così tanto da aver accumulato debiti su debiti debba assumersene la responsabilità e vendere il proprio patrimonio per cercare di rientrare il più possibile. I nostri politici invece non la pensano così: secondo loro non si possono vendere proprietà dello Stato»

«Perché ci chiediamo? Quanto mattone, che spesso tra l'altro rappresenta un costo, possiede lo Stato? Per quale motivo tante aree ormai in disuso devono rimanere a marcire e ad offrire uno spettacolo deprimente? Nel bilancio dello Stato ci sono beni di questo tipo per centinaia di miliardi di EURO. E non si parla ovvio di proprietà di interesse storico, artistico o architettonico. E poi, tutte le aziende partecipate o al 100% di proprietà pubblica con bilanci costantemente negativi? Forse è ora che questo patrimonio sia messo a disposizione della collettività per toglierci dalle sabbie mobili in cui siamo finiti, perché abbiamo bisogno di un appiglio molto forte per uscirne».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Debito pubblico: debito dello Stato oppure debito dei cittadini?»

IlPiacenza è in caricamento