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Sabato, 20 Aprile 2024
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Diga del Brugneto, Rancan: «Lasciare al massimo 12 milioni di metri cubi d'acqua»

«Soprattutto in estate la diga riveste un'importanza particolare regolando i flussi d'uscita dell'acqua verso la Val Trebbia e la Liguria. Bonaccini segua le linee guida della Lega»

In vista del prossimo incontro tra Bonaccini e Burlando la Lega Nord torna a puntare l’attenzione sulla diga del Brugneto, quella che convoglia acqua in Val Trebbia e in Liguria, e chiede di invertire il sistema attuale: di passare non da un conteggio che si basa su quanta acqua viene convogliata all’esterno ma su quanta rimane all’interno del bacino andando così a dare una risposta non solo al sistema agricolo, ma anche a quello turistico e al suo indotto.

«Soprattutto in estate – spiega Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega Nord in Emilia Romagna - la diga del Brugneto riveste un’importanza particolare regolando i flussi d’uscita dell’acqua verso la Val Trebbia e la Liguria. Fino al 2012 in riferimento a un disciplinare esistente sono stati fatti defluire nella Val Trebbia 2 milioni e mezzo di metri cubi d'acqua. Dal 2013 la quantità è stata invece aumentata di un milione e mezzo arrivando così alla quantità complessiva di 4 milioni». Ma ancora non basta. Per questo Rancan ricorda l’ordine del giorno presentato dalla Lega Nord in Provincia a Piacenza e approvato dal Consiglio che riguardava il periodo estivo e che chiedeva di lasciare nella diga del Brugneto (che ha capienza di 25 milioni) al massimo 12 milioni di metri cubi d'acqua. «Se tutto il resto venisse rilasciato – riprende Rancan – cambierebbe in toto il modo di vedere la diga e di approcciarsi al sistema. Non si parlerebbe più di "quanta acqua si rilascia", ma di quanta acqua rimane all’interno del bacino».

Una soluzione ottimale oltre che per il mondo agricolo, anche per l'ambiente e il turismo e che potrebbe permettere alle nostre valli e al Trebbia di tornare ai livelli e ai fasti degli anni '70/'80 quando a Rivergaro vi era un vero e proprio lido. Un particolare non da poco che favorirebbe anche l'indotto che gravita attorno al fiume Trebbia. Bonaccini ha annunciato che il 17 aprile incontrerà il presidente Burlando per parlare della situazione della strada statale 45 (Val Trebbia). Ottimo, ci auguriamo e chiediamo a Bonaccini – conclude Rancan – che quell’occasione sia utile anche per affrontare il tema della diga del Brugneto e seguire le indicazioni della Provincia».

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