Digitalizzazione delle segreterie e monitor interattivi in classe, oltre 2milioni e 100mila euro per 32 scuole piacentine
L’annuncio dei parlamentari emiliani M5S: «Finanziamento per la promozione del superamento della crisi nel contesto della pandemia di Covid-19». L’elenco degli importi richiesti per istituto
Digitalizzazione delle segreterie e monitor interattivi in classe, oltre 2milioni e 100mila euro per 32 scuole di Piacenza e provincia. Ad annunciarlo una nota stampa congiunta dei parlamentari emiliani del Movimento 5 stelle Davide Zanichelli, Maria Edera Spadoni, Gabriele Lanzi e Maria Laura Mantovani. Il totale è pari a «2.182.936 euro», per gli istituti piacentini «destinatari del finanziamento del “Digital Board” - sottolineano - l’avviso pubblico predisposto dal Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di adeguare le attrezzature e gli strumenti in dotazione alle segreterie scolastiche per accelerare il processo di dematerializzazione e digitalizzazione amministrativa delle scuole, nonché di consentire la dotazione di monitor digitali interattivi touch screen per migliorare la qualità della didattica in classe e per utilizzare metodologie didattiche innovative e inclusive». Nell'immagine sotto la tabella relativa agli importi richiesti dagli istituti piacentini.
«Il finanziamento - prosegue la nota - che fa seguito all'avviso al quale gli istituti hanno partecipato a settembre 2021, è posto a carico del Programma Operativo Nazionale per la scuola 2014-2020 e declinato in quest'erogazione alla promozione del superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di Covid-19, delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia. Gli istituti assegnatari dovranno completare e collaudare gli interventi entro dicembre 2022». «Ancora una volta - concludono i parlamentari - non possiamo che ringraziare la sottosegretaria Floridia che con il suo instancabile lavoro sta restituendo la giusta dignità alle istituzioni scolastiche e che in questo momento particolarmente delicato hanno bisogno più che mai di ripartire con i giusti strumenti, proseguendo il prezioso lavoro di Lucia Azzolina».