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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

«Direttiva Case Green patrimoniale nascosta, la combatteremo»

All'hotel Ovest un convegno di approfondimento organizzato dalla Lega con la collaborazione del gruppo dell’Europarlamento “Identità e democrazia”

La proposta della Ue di avere case green - cioè adattare le abitazioni (sostenendo costi alti) per misure dirette a tagliare le emissioni inquinanti e il consumo di energia entro il 2030, al fine di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 - è stata messa sul banco degli imputati all’Hotel Ovest, mercoledì 30 marzo. La direttiva, o meglio la proposta di direttiva presentata dalla Commissione Ue, ha ricevuto, di recente, il via libera del Parlamento europeo. Ora si attende il parere del Consiglio europeo.

Un convegno di approfondimento, organizzato dalla Lega con la collaborazione del gruppo dell’Europarlamento “Identità e democrazia”, sulla cosiddetta direttiva europea "Case Green" ha visto la presenza dell'europarlamentare Marco Zanni e del presidente nazionale di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, davanti ad una sala gremita. I saluti iniziali di Luca Zandonella, segretario provinciale della Lega - che ha annunciato una serie di appuntamenti di approfondimento e confronto politico sul territorio piacentino - di Antonio Coppolino, presidente di Confedilizia Piacenza e della senatrice Elena Murelli. “C’è una serie di direttive Ue che riguardano temi delicati, e vicini ai cittadini, sui quali è meglio confrontarsi fin da subito e lo faremo grazie a una serie di incontri in collaborazione con "Identità e Democrazia" ha scandito il segretario Zandonella. Murelli ha ricordato che in Parlamento “la Lega sta preparando una risoluzione per fermare questo ennesimo attacco a uno dei beni più importanti per gli italiani”.

Poi, la parola è passata ai relatori. Spaziani Testa ha ringraziato la Lega, che fin da subito, con i suoi rappresentanti all'europarlamento, ha contrastato la direttiva, che in un prima bozza conteneva addirittura il divieto di affittare o vendere un immobile se non soddisfava alcuni requisiti energetici. "Confedilizia, l'associazione che rappresenta il maggior numero di proprietari immobiliari, ha subito sottolineato l'illogicità di questa proposta di direttiva e ha sollecitato tutti a contrastarla in modo fermo - ha dichiarato Spaziani Testa - perchè comporterebbe un esborso di migliaia di euro per ogni cittadino coinvolto, con un beneficio per l'ambiente veramente minimale rispetto ai reali fattori di inquinamento che ci sono nel mondo. Se proprio si arriverà ad una direttiva in tal senso, dovrebbe essere corretto partire dagli immobili pubblici: purtroppo però i danni sono già presenti: nelle attuali trattative di compravendita si ipotizzano già futuri interventi gravosi, con conseguente deprezzamento del valore dell'immobile".

Marco Zanni, che è anche presidente del gruppo europarlamentare "Identità e Democrazia", ha spiegato come, prima di ogni ragionamento, sia da difendere il principio che la proprietà privata è sacra: "Oggi attaccano le case, e se si subisce passivamente, domani il rischio è quello di vedere sotto attacco i nostri conti corrente. Da un progetto europeo di libertà - ha dichiarato Zanni - si passa ad un dirigismo e un centralismo che si scontra con gli interessi dei cittadini. In Europa noi siamo i maggiori proprietari di casa e questo dà fastidio: gli italiani non hanno rubato niente, queste case sono state comprate con lavoro e sacrificio e sono il più grande risparmio presente. Come Lega - ha concluso l'europarlamentare - abbiamo presentato una mozione di reiezione dell’intera direttiva. Ora lavoriamo con il governo per smontare questa direttiva attraverso il diritto di veto”. Zanni ha poi ricordato come, nell’ottica del Green deal e dell’abbattimento della Co2, l’Europa produca soltanto l’8% dell’anidride carbonica immessa nell’atmosfera.

Il prossimo appuntamento sarà giovedì 13 aprile, alle 20.45 alla Casa delle Associazioni di via Musso a Piacenza, con il convegno: "Rischi e opportunità della transizione ecologica", che vedrà come relatori l'europarlamentare della Lega Paolo Borchia ed il conduttore di Canale 5 e giornalista Francesco Vecchi, autore del libro "(Non) Dobbiamo salvare il mondo".

Pubblico numeroso alla Sala meeting dell'Hotel Ovest

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