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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Domeneghetti chiede il rispetto del “dress code”, Tarasconi: «Chi decide come ci si veste?»

Il consigliere di Fd’I bacchetta “i risvoltini” dell’assessore Fornasari all'inaugurazione del Mercato Europeo: «La forma è sostanza». Il sindaco: «I cittadini ci apprezzeranno per quello che facciamo, non per come ci vestiamo»

«Negli ultimi cinque anni mi hanno ripetuto che la forma è sostanza. Quando gli assessori rappresentano la città evitino un abbigliamento eccessivamente casual, perché l'assessore al commercio Simone Fornasari ad un'inaugurazione, con i jeans risvoltati sopra la caviglia, senza calze, con la fascia tricolore, non è stato un bel vedere. La città si merita di meglio. Anche questo è decoro». Nicola Domeneghetti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha bacchettato la Giunta Tarasconi, “rea” di non vestirsi in modo adeguato nelle occasioni più importanti. Nel mirino, in particolare, l'abbigliamento di Fornasari al taglio del nastro del mercato europeo, lo scorso fine settimana. 

Piuttosto stizzita, in aula consiliare, la replica del sindaco, anch’essa sui social criticata da qualche piacentino per l’abbigliamento “casual” nelle cerimonie istituzionali. «Anche io sono spesso in jeans – ha detto Katia Tarasconi - con risvoltino senza calze e scarpa da ginnastica, mentre indosso la fascia da sindaco. I cittadini ci apprezzeranno per quello che faremo, non per come siamo vestiti. Chi decide come ci si veste ad un evento? Mi vesto come in campagna elettorale. Il richiamo di Domeneghetti non è consono, non accetto critiche su questo, sul risvoltino senza calze». Il consigliere di Fd’I conferma la sua tesi: «La forma è sostanza, c’è un dress code e questo va rispettato».

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