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Martedì, 19 Marzo 2024
Dissesto idrogeologico

«Dopo l'alluvione che devastò Piacenza, quali interventi di prevenzione sono stati messi in campo dalla Regione?»

I consiglieri regionali piacentini della Lega, Valentina Stragliati e Matteo Rancan hanno depositato un atto ispettivo

La recente alluvione che ha investito varie aree dell’Emilia-Romagna (tra cui principalmente la città metropolitana di Bologna e le province della Romagna ha provocato frane, alluvioni, allagamenti e inondazioni delle aree costiere. Soltanto otto anni fa, un’altra bomba d’acqua devastò la provincia di Piacenza e in particolare Valnure, Val Trebbia, Val d’Aveto e Roncaglia, provocando danni e disagi in diverse altre zone della provincia. Il 14 settembre 2015, infatti, Piacenza si scoprì impreparata e indifesa nei confronti di una calamità naturale così importante come l’alluvione. Tre morti e paesi in ginocchio. Quello che è accaduto nei giorni scorsi principalmente in Romagna è la prova della fragilità di un territorio altamente problematico, esposto al rischio alluvioni e frane. Tanto che l’Emilia-Romagna è tra le regioni italiane con le percentuali di territorio potenzialmente allagabile e di popolazione esposta al rischio di alluvione più alte, sia per il suo reticolo idrografico sia per la fitta rete di canali artificiali di bonifica.

Alla luce deglie levati rischi idrogeologici che presenta la nostra regione, i consiglieri regionali piacentini della Lega, Valentina Stragliati e Matteo Rancan, capogruppo e commissario Lega Emilia hanno oggi depositato un atto ispettivo nel quale chiedono alla giunta bolognese di viale Aldo Moro «quali interventi di realizzazione di casse di espansione per la laminazione delle piene siano stati previsti nel territorio della Provincia di Piacenza dopo l’esondazione del 2015 e quanti di questi siano stati ad oggi realizzati. Quale sia lo stato manutentivo e di funzionamento delle casse di espansione oggi presenti sul territorio provinciale piacentino e quali di esse necessitino di interventi di manutenzione straordinaria». E ancora: «quali degli interventi previsti dalla deliberazione 2215/2021 siano ad oggi stati completati, quali siano in itinere, quali risultino ancora non finanziati, con particolare riguardo ai ventidue interventi classificati prioritari con indicazione “High”, “Very High” e “Critical”?». Inoltre i leghisti piacentini chiedono alla Giunta «se ritenga congruo alle esigenze di messa in sicurezza del territorio della provincia di Piacenza, a fronte della situazione creatasi con l’alluvione del 2015 e delle criticità evidenziate nell’aggiornamento dei Piani di gestione del rischio di alluvioni, lo stanziamento previsto di 3.743.000 euro, a fronte dei 47.750.000 euro complessivamente stanziati con la deliberazione n. 458/2023».

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