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Venerdì, 29 Marzo 2024
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E adesso aboliamo le Province

In esclusiva su Il Piacenza, Tommaso Foti parla delle prossime amministrative: senza province si rende più diretto il rapporto Stato-Regioni-Comuni, dichiara. E aggiunge: “Dalla nostra parte ci sono tante buone idee, dall'altra, un consolidato blocco di potere che allo stesso è abbarbicato”

Onorevole Foti, inizia la campagna elettorale per le prossime amministrative. Come ha deciso di muoversi il Pdl?

Abbiamo tenuto diversi incontri, fortemente partecipati dall'opinione pubblica, in vari Comuni della Provincia. Riteniamo, infatti, che il programma elettorale debba essere costruito dal basso, ascoltando in primo luogo le esigenze dei piacentini, per poi individuare quelle a cui dare carattere di priorità. Il clima politico è buono e vi è l'aspettativa di ottenere un gran bel risultato. Anche se è inutile nasconderselo che la battaglia sarà durissima. Dalla nostra parte ci sono tante buone idee e grande volontà, dall'altra un consolidato blocco di potere che allo stesso è abbarbicato.

Province sì, province no. Abolirle cosa comporta? Solo vantaggi, oppure...

Abolire le Province per quanto mi riguarda è adempiere ad un impegno elettorale assunto. Il Popolo della Libertà ha, infatti, sostenuto nella recente campagna elettorale il tema dell'abolizione delle Province, perseguibile per altro solo attraverso una modifica della Costituzione. Non è solo una questione di vantaggi economici, si tratta di rendere diretto il rapporto Stato-Regioni-Comuni, senza tanti ed ulteriori intermediari. Tra l'altro, anche per i Comuni, si dovrà sempre più pensare per il futuro a forme di cooperazione tra gli stessi e alla creazioni di positive sinergie, se si vorrà finalmente ridurre la spesa pubblica e dare servizi efficienti ai cittadini.
  Vivere alla giornata, è quello che ha deciso la Giunta Boiardi. Noi non condividiamo  

Il centrodestra ha parlato di bilancio vuoto in Provincia. Cosa c'è che non va?

Partiamo da un dato: la Provincia di Piacenza, grazie all'attività parlamentare di Polledri e mia, si è trovata in tasca 10 milioni di euro che non aveva preventivato. Di questi tempi non sono solo un tesoretto, ma un grande tesoro che, invece, di essere finalizzato a due o tre significativi interventi è stato distribuito a pioggia. Quando manca una visione strategica del ruolo che si vuole dare ad una Provincia, non resta che il vivere alla giornata. E' quello che ha deciso di fare la Giunta Boiardi: una scelta che non condividiamo.

Il Pdl ha abbandonato l'aula del consiglio in sede di approvazione del bilancio 2009, alla Provincia. Vi accusano di mancare di responsabilità, disertando questo appuntamento così importante. Cosa risponde? (l'accusa è di Adriana Bertoni, secondo quanto riporta Cronaca del 23/12/08)

Ma quale mancanza di responsabilità? Se avessimo posto in essere un ostruzionismo durissimo volto a fare ritardare i tempi di approvazione del bilancio, così come è solita fare la sinistra quando va all'opposizione, avrei capito - anche se non condiviso - l'accusa, ma così non sta proprio in piedi. Che adesso la maggioranza di sinistra pretenda anche di decidere come il centrodestra debba fare rilevare il proprio pacato anche se fermo e deciso dissenso mi pare veramente troppo. In realtà la maggioranza si è trovata spiazzata perché abitualmente si limita a rispondere alle nostre contestazioni. Non dovendo fare ciò ha dimostrato di non avere: un argomento per parlare bene di un bilancio che è un brodino primordiale.

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