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La proposta

«Ecco cosa possono fare Comune e Provincia per non rallentare l’edilizia»

Azione, Italia Viva, Buona Destra e + Europa: «C’è la possibilità di acquistare dalle banche i crediti di imposta derivanti dai bonus edilizi»

«In attesa della presentazione del nuovo soggetto politico-culturale a cui stanno lavorando i segretari di Azione, Italia Viva, Buona Destra e + Europa per dare una “casa” a tutti coloro che condividono gli ideali liberaldemocratici del territorio piacentino, i quattro movimenti osservano attentamente ciò che accade non solo in città ma in tutto il Paese al fine di elaborare proposte di qualità da condividere con i cittadini, con l’Amministrazione Comunale e quella Provinciale, dimostrando la grande capacità di studio e l’attenzione verso Piacenza. La proposta arriva prendendo a modello un virtuoso progetto avviato dalla città di Treviso (e in replica in altre zone anche della nostra Regione) che ha come finalità il rilancio dell’edilizia che, a seguito della riduzione delle agevolazioni, sta subendo un nuovo rallentamento generando difficoltà per le imprese e per il mondo del lavoro. I gruppi piacentini chiedono al Comune (ed eventualmente anche alla Provincia) di mettere allo studio la possibilità di acquistare dalle banche i crediti di imposta derivanti dai bonus edilizi al fine di dare ossigeno alle imprese del settore. L’inserimento di uno specifico obiettivo legato ai bonus fiscali porterebbe a liberare i cassetti fiscali delle banche così da consentir loro di acquistare nuovi crediti dalle imprese edilizie dando nuovo ossigeno al settore. L’operazione – dicono i segretari dei partiti piacentini – prevede, a fronte della verifica di fattibilità tecnica, la possibilità di riprendere i lavori edili assistiti da bonus grazie al meccanismo dei crediti fiscali. Azione, Italia Viva, Buona Destra e +Europa ritengono che tale operazione avrebbe, nel breve periodo, una ricaduta positiva sul mondo delle imprese e, rappresenterebbe un provvedimento davvero innovativo e moderno oltre a colmare un vuoto nella normativa nazionale di riferimento. I gruppi piacentini ritengono che anche per gli enti locali potrebbero godere di significativi vantaggi, infatti, l’acquisto dei crediti andrebbe a compensazione dei debiti fiscali di Comune e Provincia generando così un risparmio nella spesa che potrebbe essere utilizzato nel corso del tempo per finanziare altre voci di spesa del bilancio. I segretari dei partiti piacentini chiedono al sindaco di fare propria la proposta, visti i tempi nei quali l’amministrazione sta lavorando per trovare risorse economiche per affrontare spese imminenti, e si rendono disponibili ad essere forza fattiva per lo studio ed il sostegno di questa iniziativa che ritengono importante per il settore edile, tra i trainanti della città e virtuoso per gli enti locali e  con ricaduta di benessere sui cittadini».

Azione, Italia Viva, Buona Destra e + Europa di Piacenza

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