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Il consigliere Piazza indagato, Reggi: «Sicuri della buona fede e dell'onestà»

Il consigliere Edoardo Piazza risulta indagato dalla Procura per le presunte irregolarità riscontrate su alcune firme legate alle liste elettorali del Movimento 5 Stelle per le elezioni del 2010. Reggi: «Sicuri della buona fede di Edo»

In merito all’indagine che vede coinvolto Edoardo Piazza per le presunte irregolarità riscontrate su alcune firme legate alle liste elettorali del Movimento 5 Stelle, da lui autenticate, il sindaco Roberto Reggi esprime ufficialmente, anche a nome dell’Amministrazione comunale, la propria solidarietà al consigliere. “Sull’assoluta buona fede, rispetto delle normative e correttezza di Edo Piazza – precisa il primo cittadino – non vi è alcun dubbio".

"Gli sono vicino in questo momento che immagino per lui particolarmente difficile, con l’auspicio che la situazione possa chiarirsi in tempi brevi, mettendo in luce che da parte sua non vi sono responsabilità se non quella di aver confidato nell’onestà e nella trasparenza altrui. Un atteggiamento ancor più comprensibile, peraltro, se ci si confronta con chi, come i grillini, ha sempre fatto della moralità la propria bandiera: questa vicenda – conclude Reggi – deve far riflettere tutti sul fatto che l’impegno politico non è sinonimo di proclami demagogici o populisti, ma comporta in primo luogo l’adesione personale a un’etica che richiede l’osservanza delle regole”. 

Il consigliere Edoardo Piazza (Per Piacenza con Reggi) è iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Piacenza e ha ricevuto un avviso di garanzia. L'accusa è quella di aver autenticato tre firme false in occasione delle elezioni Regionali del 2010. Letizia Platè è il pubblico ministero che coordina le indagini della guardia di finanza.

 

 

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