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Elezioni a Corte, Pisani (Lega): «Fantini ha usato il partito come un autobus»

Il senatore e i responsabili enti locali della Lega: «Le promesse sono una cosa seria, è importante potersi fidare di chi ti dà la sua parola e ti stringe la mano». E su Girometta: «E' così attaccato al potere tanto da indicare una persona non condivisa con gli altri partiti del centrodestra»

“Non si capisce perché Gabriele Girometta sia così attaccato al potere tanto da indicare una persona non condivisa con gli altri partiti del centrodestra. Né si comprende il comportamento di Mario Fantini, che ha usato la Lega come un autobus”. Lo affermano i responsabili enti locali della Lega in una nota congiunta con il senatore Pietro Pisani.

“Le promesse sono una cosa seria. Ognuno di noi sa quanto sia importante nella vita potersi fidare di chi ti dà la sua parola e ti stringe la mano. I nostri nonni e i nostri padri facevano così gli affari, si stringevano la mano guardandosi negli occhi. Per oltre 20 anni la Lega a Cortemaggiore ha tenuto fede agli impegni e si è comportata in modo leale con Girometta e con chi lo ha preceduto. Anche quando non eravamo d’accordo con lui, anche quando proponevamo qualcosa di diverso, non siamo mai venuti meno alla parola data, per il bene di Cortemaggiore e del centrodestra. Perché siamo persone serie. Nel momento in cui è toccato a Girometta mantenere la parola data, non ha avuto la minima esitazione a rompere il patto. Non ci sono ragioni politiche o programmatiche. 5 anni fa lui e Forza Italia avevano garantito alla Lega che avrebbe scelto il prossimo candidato sindaco, ma ha voluto continuare a decidere da solo, peraltro senza metterci la faccia. A Mario Fantini la Lega, di cui era (prima di autoescludersi per le scelte fatte) socio militante, aveva proposto di essere il candidato sindaco del centrodestra. Prima ha rifiutato, poi ha accettato la richiesta di Girometta, dicendo di aver avvisato della propria disponibilità tutti i vertici locali e regionali. Peccato, però, che lo ha fatto quando ormai il centrodestra aveva deciso di candidare l’attuale referente provinciale della Lega, Luigi Merli. Appare ora ovvio che il suo rifiuto fosse ispirato da chi puntava a far saltare il banco perché si scegliesse Alice Marcotti, per poi convincerlo, promettendo chissà cosa, a tradire i suoi amici (quando era stato scelto Luigi Merli, lui era presente alla riunione e si era espresso a favore) e chi lo aveva sempre sostenuto. Chi parla di spaccatura nella Lega non conosce il movimento, non c’è una Lega dei giovani e una dei vecchi. La Lega, provinciale e locale, sostiene unita Merli come candidato unico del centrodestra a sindaco di Cortemaggiore.”

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