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Elezioni Comunali 2012

Paparo: «Governeremo dando voce alle idee e al buon senso»

Appello al voto di Andrea Paparo: «Io ascolto prima di decidere e mi piacciono i fatti. Governeremo dando voce alle idee e al buon senso»

«Da quando, appena ventenne, ho messo piede in circoscrizione, le persone mi riconoscono una cosa: la capacità di ascoltare tutti prima di decidere, di preferire i fatti alle parole e di avere una visione ampia delle situazioni. La capacità, anche in tempi difficili, di decidere per il bene di tutti». Andrea Paparo si rivolge agli elettori che domenica e lunedì si recheranno alle urne per decidere a chi affidare la guida del Comune.

«Sapete chi sono e con quale atteggiamento mi approccio ai problemi: ascolto tutti, faccio sintesi, decido. Mi piacciono i fatti». Il candidato 38enne lancia un messaggio di concretezza in vista dell’appuntamento elettorale da cui scaturirà il nome del primo cittadino dei prossimi anni. Anni che, per il candidato sostenuto dal Pdl e dalle liste civiche Sveglia e Piacenza viva, dovranno servire a «scardinare il sistema di potere che si è calcificato in questa città, che, nonostante i milioni spesi, spesso senza ascoltare i cittadini, perde colpi anche a causa del remissivo atteggiamento tenuto nei confronti dell’Emilia Romagna di Errani». L’ultimo esempio è quello della centrale operativa del 118, che il presidente della Regione, anche nella visita fatta a Piacenza per sostenere il candidato del centrosinistra, ha ripetuto di voler portare via dalla città.

«E non mi pare – ha detto Paparo - che il loro candidato, che mercoledì davanti agli operatori del 118 ha sostenuto tutt’altre tesi, si sia opposto al governatore Errani. Noi – ha aggiunto - ci batteremo senza se e senza ma e terremo alta la bandiera di Piacenza in Regione, perché è ora di cambiare l’andazzo». Paparo ha voluto anche rimarcare il messaggio di rinnovamento intrinseco alla sua candidatura, l’unica in grado di portare veramente una ventata di aria fresca in città. «Io – ha detto il candidato 38enne – mi presento in prima persona senza avere alle spalle poteri forti o pressioni di alcun tipo».

Paparo e le liste che lo sostengono si presentano al voto avendo di fronte una città per cui le partite cruciali che l’Amministrazione avrebbe dovuto chiudere in questi anni sono ancora irrisolte: abbiamo una logistica non governata, è mancato il coraggio di predisporre il bilancio, il Psc è rimasto in sospeso, le aree militari sono rimaste chiuse dietro a un muro, l’Expo è rimasto un miraggio, Palazzo uffici, per fortuna, è rimasto sulla carta. «Allora – ha concluso Paparo - io chiedo ai piacentini: avete davvero voglia di farvi ancora raccontare delle favole? Noi di promesse insostenibili non ne facciamo, perché non è nel nostro stile, ma una cosa possiamo assicurarla: governeremo dando voce alle idee e al buon senso».

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