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Elezioni Comunali 2012

Cacciatore inizia il tour delle circoscrizioni con "Piacenza (è) Quartiere 2"

Cacciatore: «Le primarie sono un grande momento di partecipazione in cui gli elettori concorrono a scegliere quello che individueranno come il miglior candidato sindaco: se indicherete me ne sarò felice, ma innanzitutto partecipate»

«Le primarie sono un grande momento di partecipazione in cui gli elettori concorrono a scegliere quello che individueranno come il miglior candidato sindaco: se indicherete me ne sarò felice, ma innanzitutto partecipate». A 50 giorni dalle elezioni primarie della coalizione di centrosinistra, il vicesindaco Francesco Cacciatore lancia un messaggio ai cittadini, ossia agli individui a cui verrà restituita la possibilità di scegliere «la persona che sarà candidata alle Comunali 2012».

Il messaggio arriva dal palco del teatro della Sacra Famiglia, dove il candidato del PD ha dato il via al tour che toccherà i quattro quartieri cittadini per permettere al vicesindaco di incontrare di persona i residenti delle differenti zone della Primogenita. Zone che presentano problemi eterogenei e che per questo necessitano di una accurata conoscenza, di attenzione, di capacità di ascolto e di sintesi. Il tema è caro a Cacciatore, che anche ieri ha ribadito la volontà, in caso di elezione, di compensare la soppressione dei Consigli di circoscrizione attraverso la nomina di consiglieri comunali delegati al rapporto con i quartieri.

“Piacenza (è) Quartiere 2” - il primo dei quattro incontri nelle circoscrizioni della città - ha proposto un format innovativo, composto da una foto-intervista che ha permesso al candidato sindaco di offrire un punto di vista sul alcuni temi sia strettamente legati alla Circoscrizione 2, sia attinenti a tutta la città. Successivamente,  si è tenuto un momento di confronto diretto con la platea (circa un centinaio di persone), a cui è stata offerta la possibilità di rivolgere domande, critiche e osservazioni attraverso una cartolina consegnata ai partecipanti. Da un’urna Cacciatore ha estratto le cartoline con le richieste del pubblico: un vero segno di partecipazione, un modo per dare la parola a tutti i presenti, anche a coloro che hanno magari meno dimestichezza con un microfono.

“Piacenza (è) Quartiere 2” è stata così l’occasione per parlare del nuovo ponte sul Trebbia («un progetto della passata Amministrazione provinciale che permetterà di decongestionare del 30 per cento il traffico sulla via Emilia»), delle aree militari, il cui possibile “riutilizzo” dovrà tenere conto degli obiettivi di tutte le parti in causa, dalla salvaguardia dei posti di lavoro del Polo al voto espresso con il referendum sulla Pertite, dell’ex Manifattura tabacchi, un’area attualmente cementificata al 90% che dal piano di riqualificazione dell’Infrangibile potrebbe trarre beneficio, con una restituzione di verde alla città, e dell’ex maneggio di Borgorebbia, un’area degradata il cui recupero dovrebbe essere visto in maniera unitaria, legandolo alla vicina area di proprietà comunale e pensando ad aree verdi e a qualche uso civico.

Ma si è parlato anche di ciclabili (dopo alcune polemiche sono state apportate correzioni che hanno portato a buoni risultati come nel caso di via XXIV Maggio), via Raffalda, dove grazie al confronto il vicesindaco ha potuto assistere allo scioglimento di un comitato che ha deciso di fare un passo indietro una volta ottenuta la risposta concreta della nuova area verde di 13mila quadri che potrà rappresentare un importante polo aggregativo e di scambio, al pari delle attrezzature sportive del quartiere, «che hanno una importante  funzione sociale e di svago», e che rispondono anche alle esigenze ricreative della zona, come nel caso del campo della Folgore realizzato sull’ex area Bolzoni, «un progetto che quando fu approvato sembrava, erroneamente, una cosa per pochi addetti».

La gente, come dimostra “Piacenza (è) Quartiere 2”, ha voglia di partecipare, di dare spunti alla politica locale. Commenti positivi dei presenti, che hanno apprezzato la capacità e la competenza di Cacciatore nel rispondere alle domande “a tutto campo”, su questioni sia generali sia specifiche. Nelle prossime settimane ci saranno nuovi momenti di incontro e il 5 febbraio i cittadini potranno scegliere il candidato del centrosinistra. Cacciatore prosegue "il percorso iniziato con testa e cuore: in mezzo alla gente".

 

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