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Elezioni Comunali 2012

Primarie, Marco Mazzoli: «Ecco le mie idee "forti" per Piacenza»

Le "idee forti per Piacenza" di Mazzoli, ossia suo il programma dettagliato su come intende realizzare le "linee guida" già illustrate al tempo della sua "discesa in campo", sono state presentate al salone della Circoscrizione 4

Le “idee forti per Piacenza” di Mazzoli, ossia suo il programma dettagliato su come intende realizzare le “linee guida” già illustrate al tempo della sua “discesa in campo”, sono state presentate al salone della circoscrizione 4, in un evento conclusosi con una festa musicale, a cui hanno partecipato vari musicisti, tra cui la star del jazz Mattia Cigalini e il noto chitarrista blues milanese Marco Limido.

Il documento (consultabile per esteso nel sito www.mazzolisindaco.it) segue un fitto calendario di incontri di ascolto e approfondimento con varie associazioni e forze sociali di diverso orientamento, tra cui i segretari di CGIL, CISL e UIL, esponenti di Legambiente, dei comitati referendari, di associazioni sportive come il C.O.N.I. e il C.S.I e vari personaggi del modo piacentino, tra cui assessori di diverse città emiliane e di diversi enti locali. Mazzoli propone un “nuovo patto strategico” per la Piacenza del futuro, da costruire attraverso la programmazione condivisa delle forze della cittadinanza, secondo un metodo che fu seguito 10 anni fa dall’amministrazione di centrosinistra.

Tra gli aspetti caratterizzanti, alcune specifiche misure di fiscalità locale, che hanno la funzione di creare incentivi per la creazione della “filiera del riciclo” (esperienza che in Olanda e Germania ha generato reddito e occupazione) in netta contrapposizione all’aumento dell’attività dell’inceneritore, proposta dall’amministrazione uscente e a cui Mazzoli è fortemente contrario. A questo proposito, Mazzoli ricorda che la direttiva europea 2008/98 impone di raggiungere il 50% di recupero del materiale raccolto e del 70% dell’intero materiale esistente.

Tra gli altri provvedimenti di carattere economico, gli incentivi localizzazione delle imprese e l’occupazione (ICI e IMU al minimo livello possibile per che assume almeno 9 dipendenti e per chi trasforma i contratti precari in contratti a tempo indeterminato), lo “sportello per l’imprenditoria femminile e giovanile” dovrà essere realizzato con la collaborazione di giovani ricercatori dell’Università (attraverso borse di studio ad hoc) che redigeranno “business plan” e analisi di fattibilità per le potenziali idee imprenditoriali presentate da donne e da giovani precari o disoccupati sotto i trent’anni.

Anche il recupero e l’abbellimento del centro dovrà essere realizzato attraverso incentivi e alleggerimento delle pratiche burocratiche per chi ristruttura gli immobili e dovrà coordinarsi con politiche culturali gestite attivamente dal comune (e non “appaltate a privati”) con periodicità regolare e di concerto con i commercianti e le associazioni. In particolare, Mazzoli ha sottolineato che “non è assolutamente vero che il PSC proposto dalla giunta sia a ‘cementificazione zero’ e a ‘zero consumo di suolo’, poiché è prevista l’edificazione di una nuova area logistica in località Croce Grossa su un terreno attualmente coltivato ed è prevista l’edificazione delle ex aree militari, che, al contrario, potrebbero offrire grandi opportunità per le politiche urbanistiche e culturali di rinascita del centro”.

Dopo aver auspicato che le sue proposte vengano accolte da altri soggetti politici, Mazzoli ha dichiarato: “non sono dispiaciuto del fatto che altri candidati, presentatisi in queste ultime settimane abbiano di fatto ‘preso’ alcuni dei miei punti programmatici che ho proposto in ottobre alla mia discesa in campo. L’importante è che vincano le idee. Anzi, sfido gli altri candidati a prendersi pubblicamente questo mio stesso impegno: se non vinco le primarie, non voglio posti per me. Tornerò a fare il professore, offrendo al centrosinistra le idee e i contributi che potrò produrre con il mio lavoro quotidiano, ma mi batterò affinché in giunta entrino dei giovani competenti e con idee nuove. Ne ho incontrati tanti, che si stanno impegnando con un idealismo e una dedizione ammirevoli.”

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