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Elezioni Comunali 2012

«Taglieremo qualche nastro in meno, ma metteremo al centro le persone»

Il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi a Piacenza per sostenere Andrea Paparo. «Noi - ha detto Paparo - vogliamo rimettere in discussione le logiche con cui è stata governa la città, il cerchio di potere che si è calcificato in questi anni»

«Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini. Ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito». Il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, a Piacenza ieri 1 maggio per sostenere Andrea Paparo, tira la volata al candidato 38enne citando Antoine de Saint Exupery e ricordando l’importanza di non perdere di vista lo scopo, il fine ultimo per cui ci si mette in gioco. Uno scopo che ha ricordato lo stesso Paparo, davanti alla platea di un Sant’Ilario gremito, rimarcando la volontà di «rinnovare Piacenza e impostare una politica che veda al centro le persone».

 «Noi – ha detto Paparo – vogliamo rimettere in discussione le logiche con cui è stata governa la città, il cerchio di potere che si è calcificato in questi anni e restituire ai piacentini un’Amministrazione in grado di ascoltare quello che vuole davvero la gente, soprattutto ora che la crisi ci obbliga a impostare un nuovo modo di governare le città, senza lasciarci prendere, come hanno fatto altri, dalla voglia di promettere cose irrealizzabili e tagliare nastri sotto ai riflettori: «Alla fine del nostro primo mandato – ha punto Paparo, raccogliendo gli applausi di Sant’Ilario - taglieremo qualche nastro in meno rispetto a quelli che in queste settimane stiamo vedendo cadere a terra a colpi di forbici, forbici più rapide di quelle di un parrucchiere, ma la nostra non è la politica del mattone e dei grandi eventi, è quella delle persone».

Ed è proprio pensando alle persone che il candidato del centrodestra ha intenzione di rimodellare il welfare e i servizi senza più sprecare risorse ed energie per fare quello che fanno già e fanno già meglio i privati, ma coinvolgendoli in un’ottica di sussidiarietà per migliorare il livello complessivo dei servizi. Rientreranno in questa nuova visione l’introduzione di un voucher sociale destinato a favorire interventi che possano favorire il mantenimento a domicilio di persone fragili «che intendiamo aiutare con un sostegno concreto, non appaltando la costruzione di una nuova struttura», l’erogazione di bonus sociali per il riconoscimento dell’impegno diretto dei familiari che accudiscono in maniera continuativa un proprio congiunto, la consegna domiciliare della spesa per gli anziani in difficoltà, l’esenzione del pagamento dei bus per chi non si può permettere l’abbonamento, l’aiuto concreto ai ragazzi che vogliono praticare sport ma che non hanno le risorse tramite stanziamenti alle società e il sostegno alle famiglie che sarà garantito dal “quoziente Piacenza”, quoziente familiare basato sulla fiscalità locale.

Tra i temi caldi che hanno animato l’intervento del vicepresidente della Camera occorre menzionare proprio il fisco, finito al centro degli attriti dei giorni scorsi tra il Pdl e il premier Monti, secondo il vicepresidente della Camera, non avrebbe gradito la proposta del principale partito del centrodestra di introdurre una compensazione in materia fiscale per permettere alle imprese che hanno crediti nei confronti della pubblica amministrazione di non subire un salasso a causa della tasse. Proposta accolta con scetticismo e «sdegno dal premier», a cui Lupi ha voluto mandare un messaggio chiaro: «Noi – ha detto il vicepresidente – siamo responsabili, sosteniamo il Governo e lo sosterremo, ma non per questo possiamo venire trattati come un tappetino a cui è possibile fare tutto e il contrario di tutto».

(In basso, il pubblico in Sant'Ilario)

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