«Favorire gli spazi aggregativi per i giovani. Il proibizionismo non paga»
Il candidato sindaco Andrea Paparo interviene sul tema dei luoghi aggregativi e lo fa con un particolare riferimento a Spazio 4, finito di recente al centro delle polemiche per la vendita degli alcolici. «Mantenere il valore educativo»
«Questa città ha bisogno di spazi aggregativi, luoghi che consentano di vivere la città e di favorire l’incontro tra cittadini: per questo è mia precisa intenzione quella di preservare le realtà che già oggi contribuiscono a raggiungere questi obiettivi».
Il candidato sindaco Andrea Paparo interviene sul tema dei luoghi aggregativi e lo fa con un particolare riferimento a Spazio 4, una delle poche aree comunali in città, se non l’unica, che nel periodo estivo permette ai giovani di ritrovarsi all’aperto.Come evidenziato in relazione ad altre esperienze nate in questi anni, è intenzione di Paparo preservare e garantire un futuro a quanto di buono è stato fatto, portando modifiche a ciò che è perfettibile.
In particolare, il candidato sostenuto dal Pdl e dalle liste civiche Sveglia e Piacenza Viva focalizza l’attenzione sulle polemiche che, qualche settimana fa, hanno visto il centro aggregativo giovanile al centro dell’attenzione per la vendita di alcolici: tema che ha diviso la maggioranza in Consiglio comunale.
«Il proibizionismo a tutti i costi – osserva Paparo – non paga ed è insensato, anche perché sarebbe solo un’operazione di facciata vietare la vendita di alcolici a Spazio 4 quando ci sono decine di locali in cui anche i più giovani possono trovare quello che cercano».
Occorre però tenere a mente lo scopo educativo e formativo che deve sempre e comunque muovere l’azione di un centro comunale. «Dobbiamo ricordarci – evidenzia il candidato 38enne – che siamo di fronte a un centro comunale e, per questo, è auspicabile che chi è incaricato di gestire l’area abbia l’oculatezza di tenere bene a mente che non si tratta di un pubblico esercizio e che lo scopo formativo, educativo ed aggregativo non può essere messo da parte».
Niente di male, dunque, per Paparo, se si vuole e si vorrà offrire la possibilità ai giovani di ritrovarsi a Spazio 4 per stare in compagnia, ma attenzione a non favorire la diffusione di cattive abitudini e a garantire lo scopo educativo del centro.
La linea di Paparo è, dunque, molto chiara: «Ben vengano gli spazi comunali aggregativi, che sarà mia intenzione preservare e incentivare, anche ricercando nuove aree da destinare a queste iniziative che valorizzano i talenti e che, nel mio progetto, dovranno anche trovare forme per agevolare l’accesso nel mondo del lavoro dei ragazzi».