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Elezioni presidenziali russe, Bergonzi scelto come osservatore internazionale

Una chiamata inaspettata, quella arrivata all’onorevole Marco Bergonzi, scelto come osservatore internazionale alle prossime elezioni presidenziali in Russia. Obiettivo dell’incarico, constatare il rispetto delle procedure elettorali e attestare la democraticità del voto.

Contattato da parte di una delle organizzazioni che mettono in relazione i destinatari degli inviti e successivamente dal presidente del Parlamento della Duma, il politico piacentino farà parte di una delegazione di circa 250 osservatori, di cui 107 parlamentari, provenienti da 74 paesi diversi.

L’attività, da svolgersi in accordo a precisi protocolli internazionali, vede il rispetto di un regolamento a cui sottostare, con particolari indicazioni in merito a quello che si può fare ma soprattutto a ciò che è vietato, come la propaganda politica verso un candidato o un partito: il tutto, comunque, sotto la protezione della federazione russa.

“Mi aspetto di portare a casa un’esperienza interessante sotto vari aspetti, da quello lavorativo a quello umano. In particolare, sarà stimolante vivere il sistema elettorale russo, verificare il procedimento delle urne in un paese che ha 11 fusi orari diversi e popolazioni estremamente differenti tra loro, vedere la dimestichezza con una democrazia arrivata molti anni dopo di noi”, afferma Bergonzi.

Il programma prevede giovedì l’arrivo a Mosca, venerdì la conferenza stampa e l’incontro con la commissione centrale, sabato la partenza verso la regione assegnata a ciascun osservatore in attesa della vera e propria giornata elettorale, che si terrà domenica 18 marzo.

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