Elezioni Regionali in Emilia-Romagna, la guida al voto
Le urne per le Elezioni Regionali in Emilia-Romagna si apriranno il 26 gennaio 2020: ecco tutto quello che c'è da sapere sul voto. I candidati alla presidenza e i candidati piacentini all'Assemblea regionale
COME ANDO' NEL 2014?
Nel 2014 Stefano Bonaccini venne eletto con il 49% dei voti (615mila preferenze) ottenendo 32 seggi su 50. Andò a votare soltanto il 37% degli aventi diritto, dato che fece molto scalpore: oltre il 30 per cento in meno di affluenza rispetto alle precedenti Regionali del 2010. Il candidato del centrodestra Alan Fabbri (Lega) ottenne il 29% (374mila voti), conquistando 12 seggi. Il Movimento 5 Stelle con Giulia Gibertoni prese il 13% (5 seggi). Degli altri candidati alla presidenza, soltanto Maria Cristina Quintavalla (L’Altra Emilia-Romagna), con il 4%, ottenne un seggio in Assemblea.
Come andò nel Piacentino? Piacenza vide l’elezione nella maggioranza di Paola Gazzolo e Gian Luigi Molinari (Pd), che ottennero 6003 e 5820 preferenze. All’opposizione, il leghista Matteo Rancan (4515 voti) e Tommaso Foti per Fratelli d’Italia (2222). Gazzolo venne chiamata da Bonaccini in Giunta (a ricoprire l’incarico di assessore all’ambiente e alla protezione civile), lasciando così il posto in Assemblea per la collega di partito Katia Tarasconi. In seguito il ritorno di Foti alla Camera dei Deputati (2018) ha portato all’elezione al suo posto di Giancarlo Tagliaferri (sempre Fd’I). L’elezione di Alan Fabbri a sindaco di Ferrara ha permesso l’ingresso, pochi mesi fa, anche di un altro piacentino: Fabio Callori, candidatosi nel 2014 per Forza Italia, nel frattempo però passato a Fratelli d’Italia.
L'ORDINE SULLA SCHEDA ELETTORALE
Marta Collot
Lucia Borgonzoni
Simone Benini
Laura Bergamini
Stefano Bonaccini
Domenico Battaglia
Stefano Lugli
LA SCHEDA ELETTORALE