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Elezioni 2009 Vigolzone

Argellati: a Vigolzone faremo il VigoLoft

Dodicimila metri quadri per un centro polifunzionale a disposizione dei cittadini e della cultura. Una centrale fotovoltaica al posto della cava. Una scuola che insegni ai giovani ad amministrare. Ecco i tre pilastri su cui si poggia la campagna di Argellati, candidato sindaco per le prossime comunali

Al telefono, a spiegare con entusiasmo cosa farà se dovesse essere lui il prossimo sindaco di Vigolzone, 4.200 anime. Al telefono, interrotto da altre telefonate, a parlare per quasi mezz'ora di programma elettorale. Non tutto certo, si schermisce, ma ho tante buone idee nel cassetto. Lui è Werner Argellati, attuale vicesindaco, una vita in politica, una grande esperienza da amministratore. Sfiderà, per la poltrona del Municipio, Francesco Rolleri, imprenditore.

“La lista la stiamo approntando” esordisce al telefono. Poi lo interrompe un'altra telefonata. Sono giorni già concitati, questi. Ma il suo entusiasmo per la mission lo si percepisce anche attraverso il filo, a distanza. “Ho tante persone che mi danno una mano, saranno una cinquantina”. E di questi, la metà sono ragazzi fra i 20 e i 30 anni. “Coinvolgo i giovani” confessa “loro mostrano partecipazione, interesse, entusiasmo”. E tante buone idee.

Quali idee da proporre a Vigolzone?

Il programma vero e proprio che presenterò in campagna elettorale è in fase di elaborazione.

Non possiamo tirare fuori qualche anticipazione?

Faremo il VigoLoft, è un'idea dei ragazzi. Io ho già un progetto, fatto da professionisti. So anche come reperire i fondi. È tutto pronto, si farà.

Cos'è?

Il VigoLoft? Sarà il motore culturale di Vigolzone. Sarà uno spazio culturale dove potranno trovare posto tutte le persone di Vigolzone di qualsiasi età.
  Il VigoLoft sarà il motore culturale di Vigolzone  

Si potrà fare musica, corsi di ogni genere, prove, pittura, teatro, ballo. Tutto nel VigoLoft. “Sorgerà in zona pedecollinare, sfruttando un capannone di 12 mila metri quadri già esistente” spiega Werner Argellati. “I ragazzi se lo aspettano” dice come a giustificare il suo entusiasmo,” ma credo che non lo attendano solo i ragazzi”.

Ma nel suo cilindro, Argellati, ha almeno altre due proposte. “Abbiamo intenzione di realizzare, con i Fondi europei, una grossa centrale fotovoltaica nella cava di Albarola” dichiara. Ora è serio. “La centrale consentirebbe di diminuire le nostre bollette elettriche”, aggiunge. Poi torna l'entusiasmo, con una vena di ecologia: “noi abbiamo una parte del territorio che ha “subito una ferita” con la cava; vorremmo ricavare da questa ferita qualcosa di ecologico e di positivo”.

E poi?
  Nella cava di Albarola, faremo una grande centrale fotovoltaica sfruttando i Fondi europei  

Vorrei creare una scuola apolitica e apartitica che insegni ai giovani ad amministrare. Come, per altro, esistono già nei principali paesi europei.

Non poteva mancare, in un programma che si rispetti, anche l'intento precettistico. Ma sul perchè di questa scuola, Argellati spiega: “essendo venuti a mancare i partiti tradizionali, è venuta a mancare una scuola di politica e di amministrazione per i giovani. Adesso non c'è più nessuno che insegni come si amministra”.

E alla domanda sulla lista, non si sbilancia: “il nome esatto e la composizione della lista, ovviamente lo comunicheremo in campagna elettorale”. Non è un modo per prendere tempo, assicura; “abbiamo già tutto pronto”. Comunque, si sa già che sarà una lista di centro destra.
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